Mafia: asse tra Palermo e gli Usa, cinque condanne
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Palermo, 10 feb. (Adnkronos) - Cinque condanne a Palermo nei confronti di appartenenti ai clan di tre paesi della provincia di Palermo, coinvolti in un processo su un asse Sicilia-Stati Uniti nel segno di mafia, droga ed estorsioni. Salvatore Prestigiacomo è stato condannato a 16 anni; Giovan Battista Badalamenti a 8 anni (ma e' libero negli Usa, dopo che il tribunale del riesame del capoluogo siciliano aveva annullato l'ordine di custodia cautelare). Per Salvatore Prestigiacomo, 55 anni, omonimo del primo, condanna a 6 anni e 4 mesi e a Isacco Urso 5 anni 6 mesi; a Maria Caruso 4 anni. Sono andati in ordinario Francesco Rappa e Giacomo Palazzolo. Nel processo erano coinvolte le famiglie mafiose di Partinico (Palermo), Borgetto (Palermo) e Torretta (Palermo), paese di origine, negli anni '80, di molte casalinghe che portavano in aereo l'eroina raffinata negli Stati Uniti, nascondendola nelle parti e nella biancheria intima. Fu un pezzo dell'inchiesta Pizza Connection, coordinata dall'allora giudice istruttore Giovanni Falcone, in cui si rimisero insieme i rapporti tra la mafia siciliana e quella italoamericana. Tra i coinvolti appartenenti alle famiglie Gambino, i successori di Frank Cali', assassinato nel 2019 davanti alla sua casa di Staten Island, Francesco Rappa da Borgetto (Palermo), negli anni Settanta arrestato a New York. L'indagine, condotta in collegamento tra polizia italiana e Fbi, aveva portato a ricostruire decine di estorsioni a imprese edili di New York.