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I tavolini bloccano l’ambulanza, i soccorritori vanno avanti a piedi

I tavolini bloccano l’ambulanza, i soccorritori vanno avanti a piedi

In rivolta i residenti nel centro storico di Alghero: «Basta pensare solo ai turisti»

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Alghero Tavolini e sedie in strada e l’ambulanza per il trasporto di un paziente è costretta a fermarsi e i volontari devono proseguire il percorso a piedi per poter arrivare in casa del paziente.

Questo è l’ennesima denuncia che viene fatta dai alcuni residenti nel centro storico che chiedono di rivedere il regolamento per la concessione di suolo pubblico alle attività commerciali.

A capo della protesta il presidente del Comitato di Quartiere “Alguer Vella”, Gavino Scala: «il centro storico necessita di essere preservato. Sono favorevole che le attività commerciali abbiano la possibilità di lavorare, ma occorre andare incontro anche ai residenti, soprattutto alle persone che necessitano di assistenza quotidiana. Non possiamo impedire il passaggio ad un mezzo di soccorso perché parte della strada è stata regolarmente assegnata al posizionamento di tavolini e sedie».

Uno dei residenti, Francesco Lavosi è contro la deroga concessa alle cosiddette vie strette: «a quanto pare i tavolini vengono prima delle esigenze dei residenti o, come nel caso dell'ambulanza, dei mezzi di soccorso. La posizione del comitato del centro storico è rimasta inascoltata. Il principio generale nel regolamento sul suolo pubblico - dice Lavosi - è che nelle vie al di sotto dei 3,5 metri di larghezza, le concessioni non sono concedibili. Viene fatta una deroga ripresa dal vecchio regolamento che, di fatto, rende tali vie solo pedonabili, non percorribili dai mezzi di soccorso e fintanto dai pedoni. Si potrebbe almeno applicare il codice della strada - suggerisce Lavosi - se non si vuole vietare del tutto, cioè di 2,75 metri di spazio libero. E ancora non è niente, in estate la situazione è insostenibile».

Intanto martedì 14, fanno sapere da Porta Terra, «il consiglio comunale ha modificato e integrato il regolamento per il rilascio e il trasferimento di concessioni per occupazione di suolo pubblico per titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande con una correzione di un mero errore materiale contenuto nel regolamento approvato il 13 marzo scorso. La modifica riguarda l'inammissibilità delle istanze nelle aree pedonali urbane (Apu). Sono esonerate da tali preclusioni - ed è questo il testo reintegrato come in origine - la via Minerva, la via Barcellonetta, il vicolo Adami ed il tratto di via Roma nel tratto compreso tra via Carlo Alberto e via Maiorca, ovvero tutte quelle aree a transito pedonale in cui, a causa della particolare conformazione dell’asse stradale o per assenza di segnaletica complementare risulta precluso il passaggio dei veicoli di polizia e soccorso».

Alla integrazione è stata poi aggiunto un ulteriore perfezionamento proposto dal consigliere Emiliano Piras con la previsione che «in ogni caso dovrà essere fatta salva una zona per la circolazione dei pedoni larga non meno di 2 metri». «Abbiamo riportato l'articolo così come era in origine, con una precisazione ulteriore - spiega l'assessore al demanio Enrico Daga - andando a ristabilire le giuste condizioni per quegli operatori economici le cui attività insistono in quella ristretta zona del Centro oggetto della previsione normativa».

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