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Alghero, Circonvallazione avanti tutta: ora si parte con la sede stradale

Nicola Nieddu
Il sopralluogo del sindaco Conoci
Il sopralluogo del sindaco Conoci

Conoci: «Lavori complessi che seguiamo passo per passo»

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Alghero Proseguono i lavori per la realizzazione della circonvallazione. Sono visibili le opere in cemento armato realizzate nella parte del tracciato che parte dalla confluenza con la via Vittorio Emanuele.

Si tratta di interventi di realizzazione dei canali di raccolta acque a protezione della città, canali realizzati moltissimi anni fa e che ora sono ricostruiti in funzione del progetto della strada. Una parte di opera molto consistente che ha richiesto diverso tempo per la realizzazione. Opere meno visibili ma indispensabili per la preparazione del tracciato.

L'impresa ha realizzato grandi canalizzazioni in cemento armato, eseguito sbancamenti, abbattuta completamente la fabbrica ex Brundu. Tutto è pronto, insomma, per dopo le festività di ferragosto, per iniziare a lavorare sul tracciato vero e proprio, ovvero sulla realizzazione della sede stradale. Affrontate e superate, inoltre, le criticità riguardanti l'adeguamento dei prezzi.

«Prende sempre più forma l'opera più attesa, lavori complessi che richiedono tempistiche differenti, ma il cantiere viene seguito quotidianamente e con grande attenzione. Con l'impresa c'è un confronto costante - afferma il sindaco Mario Conoci, che segue le opere insieme all'assessore Antonello Peru - per portare avanti il progetto il più possibilmente senza intoppi».

La parte più "stradale" dell'opera è quindi prossima ad essere affrontata, i duemila metri del tracciato congiungeranno la parte nord con la zona sud, con una strada urbana a quattro corsie, in cui saranno realizzate cinque rotatorie che intersecano le vie Vittorio Emanuele, Marconi, Carrabuffas, Valverde e viale della Resistenza, avranno uno spartitraffico centrale di tre metri, marciapiedi su entrambi i lati e una pista ciclabile. La carreggiata sul fondo stradale largo 27 metri è tracciata, le opere di sbancamento finalmente ultimate. L'opera è finanziata con 10,5 milioni ed è eseguita dall'impresa Angius srl capogruppo dell'Ati con Spea Srl.
 

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