La Nuova Sardegna

Cagliari

La presentazione

C’è un tocco di Sardegna nel calendario storico dell’Arma dei carabinieri

di Luciano Onnis
C’è un tocco di Sardegna nel calendario storico dell’Arma dei carabinieri

Stampato in 1,2 milioni di copie, è stato tradotto in otto lingue. Un’immagine di Posada fa da sfondo al mese di giugno

31 ottobre 2024
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Cagliari Presentato questa mattina 31 ottobre a Cagliari, in contemporanea nazionale,  il calendario storico del 2025 dell’Arma dei carabinieri, stampato in oltre un milione e 200mila copie e tradotto in otto lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo), oltre che in sardo e friulano. A illustrare  quello che è diventato  nel tempo un autentico “cult” fra i collezionisti, è stato il comandante provinciale di Cagliari, generale Luigi Grasso.

Il tradizionale calendario da muro, è accompagnato da un calendarietto da tavolo e da un planning  con una immagine per ogni mese di uno dei borghi più belli d’Italia. Fra questi, il mese di giugno è rappresentato da Posada. “I Carabinieri e i giovani” è il tema del nuovo calendario , realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario italiano, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de “Il Commissario Ricciardi”, “I Bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre”.

I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un maresciallo comandante di stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale. «Il Calendario Storico dei carabinieri – ha detto il generale Grasso - vuole essere una chiara dimostrazione della stima e della gratitudine di cui gode l’Istituzione dell’Arma da parte della comunità».

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