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Viaggio in città

Fontanelle di Nuoro vandalizzate e all’asciutto, l’acqua “di tutti” non sgorga più

di Alessandro Mele

	La fontanella vandalizzata in piazza Italia (fotoservizio di Massimo Locci)
La fontanella vandalizzata in piazza Italia (fotoservizio di Massimo Locci)

Sulle quattordici verificate solo tre funzionano. Da Istiritta all’opera di Giovanni Ciusa Romagna: a secco anche le grandi fontane

19 ottobre 2024
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Nuoro Colonnine vandalizzate, rubinetti assenti o sigillati. Dal centro alle periferie l’acqua “di tutti” di fontane e fontanelle non è più accessibile a nessuno. Sulle 14 verificate, infatti, ne funzionavano solo tre. È un fatto sociale e di sicurezza. L’utilità delle fontanelle pubbliche non è solo quella di abbeverare gli assetati occasionali, gli sportivi e gli animali, ma anche quella di essere utile se qualcuno dovesse stare poco bene e quindi necessitasse di dover ricorrere all’acqua come rimedio tampone.

Piazza Italia Due le fontanelle nella piazza a pochi passi dal Comune. Qui, negli ultimi giorni, una di queste è stata vandalizzata. Staccata dal basamento ora giace nell’erba, come fosse un residuato bellico, proprio sotto il busto di bronzo dedicato a Grazia Deledda che, quasi simbolicamente, sembra essersi girato dall’altra parte per non guardare. L’altra, quella più vicina al palazzo della Provincia, invece funziona ma è abbandonata all’incuria e versa in condizioni estreme di sporcizia anche perché vittima dei writers.

Ai Giardinetti In piazza Vittorio Emanuele, pieno centro cittadino, le fontanelle a colonnina sono due e sono sistemate nei poli opposti della piazza. Entrambe non funzionano: nella prima, quella poco distante dall’imbocco per il corso Garibaldi, manca il rubinetto, nell’altra c’è ma non sgorga un goccio d’acqua. Quest’ultima è anche stata collocata di recente proprio accanto ai giochi installati per i bambini. Vittima di atti vandalici, è stata risistemata subito dal Comune che ne ha però inibito l’utilizzo.

Istiritta Qui, difronte al liceo Scientifico, c’è la fontana più famosa di Nuoro. La Mariedda della celebre poesia di Pasquale Dessanay però non ha più acqua per riempire la sua brocca che giace ancora a terra, rotta, mentre la nicchia con il rubinetto rinsecchito è diventata la cornice ideale per una piantina e un vasetto di fiori.

Area camper Fontanella a secco anche sotto piazza Veneto, nell’area pubblica destinata ai camperisti sul retro dell’anfiteatro “Fabrizio De Andrè” dove l’acqua, oltre ad essere utile alle necessità delle persone, può essere utile anche ai mezzi di trasporto. Anche qui manca il rubinetto. Al suo posto, attaccato alla colonnina verde sbiadito, un bigliettino scritto in lingua inglese invita i viaggiatori di soggiorno a Nuoro a recarsi in una fontana di campagna distante alcune decine di metri.

Altre fontane Via Marconi, tra via Roma e piazza Su Connottu, ma anche piazza Caduti del lavoro proprio di fronte al monumento naturale de “sa preda ballarina”. Sono altri due indirizzi di altrettante fontane che non funzionano perché il rubinetto non c’è più. A queste vanno aggiunte le tre grandi fontane di Nuoro, quella di piazza Crispi, l’opera di Giovanni Ciusa Romagna ai Giardinetti e quella posta al centro della rotatoria di via Mannironi. Sul fronte fontane sono come tre grandi incompiute.

Cosa funziona Sono rimaste solo tre le fontanelle dalle quali sgorga acqua a Nuoro. Una si trova alla chiesa di Nostra Signora delle Grazie, l’altra è quella in via Gonario Pinna a Funtana Buddia, l’ultima è quella nella piazza della chiesetta della Solitudine.

Abbanoa «L’erogazione o meno dell’acqua di fontane e fontanelle dipende direttamente dai Comuni – fanno sapere dall’ente gestore della risorsa idrica –. A volte questa viene sospesa per scelta dagli amministratori: comporta una spedita importante di risorse economiche».

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