Corso Umberto chiuso a moto e auto: vetrine dei negozi spente
Tortolì, la decisione dei degli esercenti, chiedono di incontrare l’amministrazione
Tortolì Così come annunciato lo scorso fine settimana, i commercianti di corso Umberto, a partire dalle piazzetta Roma in direzione del viale monsignor Virgilio questa sera, martedì 26 novembre, dalle 18 alle 19 hanno spento le luci per protesta . «La delusione dei commercianti di corso Umberto nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale – viene evidenziato in una nota dei gestori di numerose attività della via centrale, ancora off-limits alle auto e alle moto – ha raggiunto il culmine. Dopo settimane di richieste inascoltate e silenzi sul futuro della regolazione del traffico nell’area, gli esercenti hanno deciso di mettere in campo un’azione di protesta simbolica . Le luci delle vetrine lungo corso Umberto sono rimaste spente dalle 18 alle 19. Un gesto forte e carico di significato per mostrare la desolazione a cui il centro della cittadina rischia di andare incontro se non verranno adottate soluzioni condivise e sostenibili». I commercianti e gestori di attività professionali sostengono di non potere continuare a subire in silenzio: «Con questa protesta vogliamo mostrare cosa succede quando un’amministrazione mette in atto misure drastiche senza un minimo di confronto con chi vive e lavora in quest’area ogni giorno». Spiegano che la chiusura totale al traffico, priva di un piano chiaro e di alternative adeguate, ha generato cali di fatturato, difficoltà logistiche per il rifornimento delle merci e un senso di abbandono tra gli operatori economici del centro storico. Confcommercio Tortolì rappresenta e sostiene le istanze dei commercianti. I commercianti rinnovano la richiesta di un incontro urgente con il sindaco per affrontare il tema della regolazione del traffico e per individuare soluzioni che possano garantire la vivibilità del centro senza sacrificare le attività economiche. Martedì prossimo, alle 18, il corso Umberto dovrebbe evidenziare uno scenario desolante. «Ci auguriamo che questo gesto faccia riflettere – concludono i commercianti – e porti finalmente l’amministrazione a sedersi al tavolo con noi per trovare una via d’uscita».