La Nuova Sardegna

Nuoro

L’iniziativa

Giovani a canestro per dire basta agli incidenti stradali

di Francesco Pirisi
Giovani a canestro per dire basta agli incidenti stradali

Il basket nazionale torna a Nuoro il 25 aprile e domenica 27 con il primo memorial “Fadda-Ravarotto”

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Nuoro Il basket nazionale torna in città oggi, 25 aprile,  e domenica 27. L’evento è il “memorial” in ricordo di Marco Fadda e Roberto Ravarotto, ex cestiti nuoresi, scomparsi in due incidenti stradali. Si sfideranno da oggi, 25 aprile,  le rappresentative under 15 di Campania, Toscana, Veneto e Sardegna. Dalle 10 nella palestra di via Lazio. Organizza la Pallacanestro Nuoro e la federazione regionale di basket. Mentre hanno dato il supporto il Comune, la Provincia, la Regione, la Fondazione di Sardegna.

Oltre all’occasione per vedere gare di qualità, l’evento sofferma l’attenzione sulla piaga delle sciagure automobilistiche. «Tra i giovani dai 18 ai 29 anni nel mondo è la causa maggiore di mortalità», ha sottolineato Stefano Ferreli, intervenuto per conto dell’amministrazione regionale. Che ha esteso il ricordo ad altre giovani vittime delle strade, spesso non in regola. A iniziare dai fratelli nuoresi Francesco e Matteo Pintor, ai quattro ragazzi di Fonni, Michele Coinu, Marco Innocenti, Lorenzo Figus e Michele Soddu, scomparsi l’anno passato in seguito a un’uscita di strada. «Una piaga che chiama le istituzioni – ha aggiunto – a lavorare per rendere la viabilità più sicura». Lo sport quindi anche per non dimenticare questi impegni. I giovani sono anche l’elemento prezioso di ogni sport. Del basket, la cui federazione (Fip) si riaffaccia in città, con interesse. «Ritorniamo a Nuoro dopo alcuni anni e già da oggi confidiamo che sia la prima di una serie di manifestazioni», ha rimarcato il presidente Tore Serra, ex giocatore in “A”, con il Brill Cagliari. Prima di rivolgersi agli atleti sui banchi dell’aula consiliare: «Vi chiediamo di rappresentare in maniera dignitosa la Sardegna. E se lo sforzo non dovesse bastare – ha aggiunto Serra – dovrete impegnarvi e lavorare ancora di più». Oltre il risultato del trofeo, organizzatori e sostenitori mettono in evidenza che per il basket sardo il “memorial” Fadda-Ravarotto è una parentesi di crescita sportiva e umana. Come sottolinea il dirigente della Pallacanestro Nuoro, Marco Lutzu: «Dovete cogliere ogni occasione per confrontarvi e intrecciare nuove amicizie, una ricchezza per il futuro». 

Le gare scatteranno oggi alle 10, con la sfida Sardegna-Veneto. A seguire Toscana-Campania. Nel pomeriggio, alle 17,  Veneto-Toscana e Sardegna-Campania. Si riprenderà domenica mattina, dalle 9.30, con Campania–Veneto e Sardegna-Toscana. 

Le parole di soddisfazione del commissario del Comune, Giovanni Pirisi: «Il trofeo è la conferma del valore che il movimento cestistico ha nella nostra città. L’auspicio è che seguano altre manifestazioni, perché lo sport è elemento di aggregazione e crescita culturale». Congratulazioni per l’attività dei club del basket (l’altro è la “Ichnos”), anche dal commissario della Provincia, Giuseppe Ciccolini: «Così come tutti i sodalizi che operano nel volontariato riempiono spazi che le istituzioni non sempre riescono a coprire». Tra i tanti plausi e impegni, non manca la voce allarmata sulle carenze nell’impiantistica sportiva». Le ricorda il presidente della Fip, Serra. Ci ritorna, chiedendo un’attenzione per Nuoro, il delegato provinciale Coni, Sandro Floris: «Anni fa erano stati dati dalla Regione 10 milioni per il palazzetto, ma le amministrazioni civiche non hanno ottemperato per quella che era la loro parte. C’è in programma la destinazione di nuovi fondi, per fare in modo che i giovani possano praticare lo sport?».

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