La Nuova Sardegna

Olbia

Frediani agli eredi: casa Cossu è nostra, non la restituiremo

di Angelo Mavuli
Frediani agli eredi: casa Cossu è nostra, non la restituiremo

Il sindaco respinge l’invito della famiglia e punta al dialogo: impegni confermati, eseguiremo tutte le opere necessarie

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TEMPIO. Romeo Frediani ribadisce gli impegni assunti a suo tempo, sull’utilizzo dell’abitazione di Giulio Cossu. Respinge l’invito degli eredi, “munifici donatori” alla restituzione. Ammette l’errore, riguardo la visita all’abitazione durante il trekking del 31 ottobre. Si dice infine disponibile al dialogo e a incontri periodici con i donatori per concordare gli interventi, sia sulla casa di Giulio Cossu (appartenente al Comune per donazione), sia sul prestigioso palazzo Sanguinetti ( di proprietà degli eredi), per le opere di carattere condominiale. Romeo Frediani parla all’indomani dell’articolato intervento dell’avvocato Mario Quargnenti, nipote del poeta e artefice primo della donazione.

«E’ ferma intenzione del sindaco e dell’amministrazione comunale - dice Frediani -, attenuare e possibilmente porre fine alla polemica sulla casa di Giulio Cossu, donata dagli eredi perché diventasse perno della cultura cittadina. Ribadisco gli impegni assunti con gli eredi e in particolare con l’avvocato Mario Quargnenti. L’amministrazione, eseguirà le opere necessarie per renderla accogliente, consapevole che oltre ai lavori già messi in cantiere, occorre realizzare di sana pianta i servizi igienici, concordandone le modalità progettuali con gli organismi preposti al rilascio delle autorizzazioni». Secondo il sindaco, sarà necessario d’ora in avanti, nell’ottica di una più ampia collaborazione, «dialogare con gli eredi anche per decidere gli interventi che interessano gli spazi condominiali. Tutto questo - prosegue il sindaco, dispiaciuto dell’accaduto -, compatibilmente con le risorse finanziarie. Ribadisco comunque la volontà di proseguire con le opere di recupero, cancellando definitivamente l’ipotesi avanzata dagli eredi di una restituzione dell’immobile». Riferendosi invece alla chiacchierata decisione di rendere visita alla abitazione del poeta durante il trekking, Romeo Frediani non ha difficoltà ad ammettere che si è trattato di un errore. «Coll senno del poi -, afferma Frediani -, quella casa non sarebbe dovuta essere visitata, i lavori in corso impedivano di fatto, l’accesso ai non addetti».

Da Frediani, che spera di incontrare a breve gli eredi, arriva un invito infine ad abbandonare i toni polemici e a tenere viva invece, la memoria e l’opera di Giulio Cossu.

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