La Nuova Sardegna

La doppia tragedia

Padre uccide figlio 17enne e si suicida: la ricostruzione della tragedia

Padre uccide figlio 17enne e si suicida: la ricostruzione della tragedia

L’omicidio in provincia di Belluno al culmine di un litigio, inutili i soccorsi dei vicini

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LAMON (Belluno) –  Un uomo di 49 anni, Vladislav Gaio, ha ucciso il figlio Riccardo, 17 anni, al culmine di un violento litigio, e subito dopo si è tolto la vita. La tragedia si è consumata nella frazione di Oltra, nel comune di Lamon, e ha sconvolto l’intera comunità bellunese. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Belluno, coordinati dalla Procura, il diverbio tra padre e figlio sarebbe degenerato rapidamente. Dopo la lite, Vladislav avrebbe afferrato un coltello dalla cucina e colpito mortalmente il ragazzo al piano superiore. Successivamente ha impugnato una pistola usata per la macellazione degli animali e ha fatto fuoco su sé stesso. Le urla e lo sparo hanno attirato l’attenzione di un vicino, che ha chiamato i soccorsi.

All’arrivo del 118, il giovane era già privo di vita. Il padre è deceduto pochi istanti dopo, nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario. L’abitazione è stata posta sotto sequestro dai carabinieri, su disposizione del sostituto procuratore Fabris. 

ul posto anche il pubblico ministero Roberta Gallego e il reparto scientifico, che ha effettuato tutti i rilievi. Le autopsie sui corpi di padre e figlio sono state affidate all’anatomopatologo Antonello Cirnelli. Nonostante in casa non siano state trovate tracce di alcolici o sostanze, gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi e attendono i risultati degli esami tossicologici. La tragedia ha avuto un impatto devastante anche sulla madre di Riccardo e sulla sorella minore, entrambe ricoverate all’ospedale di Feltre in stanze protette riservate alle vittime di violenza.

La decisione è stata presa dalle forze dell’ordine per garantire loro sicurezza e privacy. Secondo una prima ricostruzione, la lite potrebbe essere stata innescata dalla gelosia e dal rancore che Vladislav nutriva verso l’ex moglie, con la quale continuava a convivere da “separati in casa”. L’uomo, infatti, non avrebbe mai realmente lasciato l’abitazione di Oltra, nonostante la separazione ufficiale risalga a due anni fa. Pare che la donna avesse da poco iniziato una nuova relazione, circostanza che potrebbe aver acuito le tensioni familiari.

Il sindaco di Lamon, Loris Maccagnan, ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali. Anche la scuola frequentata dalla sorella di Riccardo riceverà supporto psicologico per aiutare alunni e docenti ad affrontare il dolore. «Il dolore per la perdita di Riccardo, lo sgomento per la sofferenza che ha accompagnato la sua partenza ci scuotono profondamente», ha dichiarato in una nota la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Primiero. 

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