La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, l’antica civiltà prende vita con i siti archeologici in 3d

di Claudio Inconis
Arzachena, l’antica civiltà prende vita con i siti archeologici in 3d

Ricostruiti il villaggio nuragico La Prisgiona e la necropoli Li Muri. L’iniziativa, nata dalla sinergia tra Comune e Cnr, sarà estesa ad altri monumenti

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ARZACHENA. A passeggio tra le capanne nuragiche per scoprire il passato del territorio. È stato presentato ufficialmente alla comunità il progetto “Arzachena civiltà millenaria”, frutto della sinergia tra l'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e il comune di Arzachena, che ha voluto fortemente questa collaborazione per valorizzare il patrimonio storico culturale del territorio. Come spiega il responsabile scientifico del progetto Augusto Palombini. «I primi contatti con l'amministrazione sono avvenuti nel luglio 2021 e hanno trovato l'immediato interesse del nostro istituto, che ha condiviso la visione e l'approccio proposti, trovando una collaborazione esemplare in loco. Siamo stati messi nelle migliori condizioni per cui ringraziamo. E abbiamo potuto proporre un lavoro completo sui due siti di La Prisgiona e Li Muri. Ma in accordo col Comune siamo intenzionati a proseguire per ampliare ulteriormente il patrimonio disponibile nel progetto per valorizzare la cultura di Arzachena».

Il portale è allestito in maniera semplice, immediata ma coinvolgente: tramite l'indirizzo internet www.arzachenaciviltamillenaria.it si può fruire dell’esperienza virtuale di alcuni luoghi-simbolo del territorio gallurese, come spiega il ricercatore Daniele Ferdani. «Il lavoro sul campo è stato incentrato per sfruttare le nuove tecnologie e renderle sviluppabile con la visita 3d, tramite il metaverso. Per farlo abbiamo anzitutto digitalizzato e quindi modellato. tramite la ricostruzione virtuale, i due siti, in un lavoro di sintesi che propone al visitatore la possibilità di osservare il sito come appare oggi e come appariva nel massimo sviluppo. L'utente può muoversi liberamente come se fosse presente fisicamente ma con la possibilità di ottenere informazioni tematiche interrogando i molteplici punti di interesse». Orgogliosi della partnership i rappresentanti del Comune, a partire dal sindaco Roberto Ragnedda. «Ospitare i ricercatori dell'istituto scientifico e vederli interessati alla nostra storia e le nostre radici è stato straordinario. Contiamo di proseguire la collaborazione per far crescere il patrimonio archeologico mappato e inserito nel progetto. Nel 2019, ultima stagione pre-Covid, abbiamo contato 180 mila visite nei siti archeologici, e siamo fiduciosi che questo genere di interventi amplierà ulteriormente l'interesse». Tra i primi sostenitori del progetto il presidente del consiglio comunale Rino Cudoni. «Un progetto emozionante che arricchisce l'offerta turistica ma anche la consapevolezza degli arzachenesi verso il proprio territorio. Siamo convinti che questo lavoro troverà un riscontro positivo e darà ulteriore spinta alla scoperta del patrimonio storico-archeologico».

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