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Sport in lutto a Olbia, addio a Silvano Morelli: classe ed eleganza di rigore

di Paolo Ardovino
Sport in lutto a Olbia, addio a Silvano Morelli: classe ed eleganza di rigore

Morto a 90 anni il centrocampista icona del calcio olbiese

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Olbia È stato uno dei giocatori più importanti che la Gallura abbia dato finora al calcio. Silvano Morelli, maddalenino di origini, olbiese d’adozione, è scomparso a 90 anni lasciando un profondo segno tra gli appassionati di lunga data che ne hanno visto in prima persona le gesta o le hanno sentite dai racconti. Morelli, centrocampista e icona del calcio isolano tra gli anni Cinquanta e Sessanta e poi da allenatore nel decennio successivo, è indissolubilmente legato all’Olbia.

Il club infatti non ha tardato ieri pomeriggio a omaggiare il suo ex storico con un messaggio via social: «Ci ha lasciato Silvano Morelli. Figlio adottivo di Olbia, due campionati vinti in maglia bianca. Un esempio da ricordare».

Come raccontato anche da Francesco Sotgiu, in passato dirigente della società cittadina e tifoso che conserva la memoria del calcio olbiese –, Morelli vestì la maglia dei bianchi in due occasioni. Nel ’54, dopo l’esperienza nelle giovanili alla Sampdoria e il servizio militare alla Spezia, e poi dieci anni dopo. Con l’Olbia vinse due campionati, ma giocò anche con il Tempio e raggiunse forse il suo apice con la Torres con cui per alcuni anni disputò la serie C. Da allenatore, si ricordano le esperienze con il Tavolara, la seconda squadra di Olbia, con il Monti e il Buddusò. Chi lo ha visto scendere in campo di persona e chi ne ha sentito parlare, in queste ore ricorda le grandi doti da rigorista e in generale le caratteristiche che ne facevano un giocatore di classe ed eleganza. In vita, conservava la parlata maddalenina, ma ormai la sua vita era ad Olbia, e in città appena saputa la notizia della scomparsa si sono moltiplicati gli attestati di affetto e stima sui social.

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