Ythan e Patryk morti nel crollo di un casolare a Nuoro: ci sono 14 indagati
Il pubblico ministero ha chiesto di procedere con incidente probatorio per accertare le cause
Nuoro Omicidio colposo plurimo aggravato, è la contestazione rivolta ai 14 proprietari della collinetta e del rudere il cui crollo, la sera di Pasquetta di un anno fa, ha provocato la morte di Ythan Romano e Patryk Zola, di 13 e 15 anni. In qualità di proprietari di un edificio in rovina non avrebbero adottato gli accorgimenti finalizzati a impedire che terzi potessero accedere liberamente alla struttura, e a metterla in sicurezza, pur nella consapevolezza che la stessa, visibilmente fatiscente e a rischio di crollo, fosse abitualmente visitata da estranei.
Il pubblico ministero Riccardo Belfiori ha chiesto di procedere con incidente probatorio per accertare le cause del crollo. Il 12 febbraio verrà conferito l’incarico al consulente che dovrà ricostruire la causa e la dinamica del cedimento del fabbricato; verificare quale fosse lo stato dell’edificio prima che si verificasse il crollo; quali sono state le cause che hanno determinato il cedimento del solaio; se la condotta posta in essere dalle persone offese, consistita nello sgretolare progressivamente una delle pareti del fabbricato e uno dei pilastri posti a sostegno del tetto colpendoli con dei sassi, abbia contribuito al cedimento.
Nel procedimento sono parti offese Romano Damiano e Noelia Pisanu, genitori di Ythan, difesi dall’avvocato Angelo Magliocchetti. Antonio Francesco Zola e Leonarda Farina, genitori di Patrjck, difesi dall’avvocato Giuseppe Talanas.