L’appello disperato della madre di Micheal Frison: «Aiutatemi a cercarlo»
Il giovane, di 25 anni, è scomparso quattro mesi fa. La donna chiama a raccolta la popolazione sui social
Luras Non si arrende Cristina Pittalis, la madre di Micheal Frison, il ragazzo di 25 anni scomparso lo scorso 13 luglio da Valdicorru, zona impervia in territorio di Luras, al confine con Luogosanto, a pochi chilometri a monte della statale 133. Per questo la donna sta convocando una battuta di ricerca per il prossimo 16 novembre a ormai quattro mesi dalla scomparsa del figlio. «Un punto preciso che condividerò con voi individualmente via messaggio privato. Avrei necessità di sapere chi si vuole unire e quale giorno sareste disponibili. Vi chiedo cortesemente di scrivere nei commenti "SII" a seconda della vostra disponibilità. Dopodiché, vi manderò le informazioni sul luogo di incontro, luogo da visionare e orari».
«Vi anticipo che non sarà troppo distante dal punto dove è scomparso Michael, quindi nelle vicinanze di Valdicorru, e che nessuno sarà autorizzato ad allontanarsi da solo, dovranno essere sempre due o tre persone insieme, con cellulari carichi e fischietti per poter dare l'allarme in caso di emergenza» scrive la donna sui suoi social, chiamando a raccolta tutta la popolazione. Inizialmente convocata per due giorni, la battuta di ricerca è stata ridotta al solo sabato, per non mettere in pericolo i partecipanti nella giornata di domenica, riservata alla caccia grossa.
Il venticinquenne, cittadino americano, era arrivato in Sardegna a Sassari il 2 luglio a casa dei nonni. Nelle due settimane seguenti va al mare, visita alcuni amici a Castelsardo, incontra Niomi, una ragazza di cittadinanza britannica che andrà ospite dai nonni di Mike per una notte. Per attendere l’arrivo del padre di Niomi dal Regno Unito in Sardegna, Mike comunica alla madre che posticiperà il ritorno, fissato per il 13 luglio.
Il 12 luglio, Mike e Niomi da Sassari prendono un autobus, direzione Luogosanto, lì si accampano nei pressi di uno stazzo in costruzione di proprietà di una coppia tedesca in località Valdicorru, Mike avvisa la madre con un messaggio di essere arrivato a destinazione. Il giorno dopo, proprio in quel 13 luglio in cui inizialmente il ragazzo aveva fissato la sua partenza dall’isola, secondo il racconto dell’amica Niomi, Mike decide di fare una passeggiata nella zona, prende una bottiglietta d’acqua, saluta e si allontana, da quel momento del ragazzo si perderanno le tracce.
Scattano immediatamente le ricerche: scendono in campo i Cacciatori di Sardegna, vigili del fuoco e barracelli. Su una roccia vengono ritrovati la maglietta e i pantaloncini che Mike indossava al momento della scomparsa, nella tenda il cellulare e il portafoglio. Al tempo della scomparsa la Prefettura di Sassari aveva affidato il coordinamento dell’attività di ricerca ai vigili del fuoco e dopo un mese di esiti negativi le ricerche attive si erano fermate, mentre prosegue tutt’ora l’attività di indagine degli inquirenti, coperta da segreto istruttorio.
La madre, Cristina Pittalis, da ormai quattro mesi sta provando in tutti i modi a portare avanti le ricerche anche da sola, sono decine i post su Facebook in cui la donna chiede aiuto per ritrovare il figlio. Ora sta cercando di rintracciare Niomi, l’amica conosciuta da Mike durante le vacanze e con la quale si trovava nel momento della scomparsa. La ragazza era tornata nel Jersey, dove risiede ,dopo le prime fasi di ricerca. Il cellulare di Mike, dove presumibilmente si trova anche il contatto della ragazza è infatti ancora a disposizione per le indagini. Anche Mauro Azzena, sindaco di Luras, si dice colpito dalla vicenda che ha coinvolto il giovane ed esprime alla madre Cristina Pittalis vicinanza e disponibilità da parte di tutta la comunità lurese.