Olbia, è ufficiale: il Comune compra l’ex cinema Astra, la delibera in Consiglio
La svolta dopo anni di trattative: nascerà un teatro. In aula il 9 dicembre anche l’approvazione del Pul
Olbia. Le ultime sedute sono state piuttosto soporifere. Ma la prossima sicuramente no: lunedì 9 dicembre varcheranno la soglia del consiglio comunale due delibere particolarmente attese. Una riguarda il cinema Astra: dopo anni di difficili trattative, l’amministrazione comunale si prepara adesso all’acquisto. L’obiettivo è riqualificare lo storico edificio per trasformalo nel primo teatro della città. Un’altra delibera, invece, riguarda il Piano di utilizzo dei litorali: anche in questo caso dopo anni di lavoro e di pianificazione, la giunta Nizzi porterà il “suo” Pul in aula per l’approvazione. Non proprio una cosa da poco, visto che si tratta dello strumento urbanistico che regolerà il futuro delle spiagge olbiesi, con norme ben precise per quanto riguarda spazi, servizi, concessioni e sostenibilità ambientale.
Il cinema Astra. Solo pochi giorni fa il sindaco Settimo Nizzi aveva spiegato che la trattativa con i proprietari del vecchio cinema Astra era ormai alle battute finali. Nel frattempo, evidentemente, è stato compiuto il passo decisivo. Il presidente del consiglio comunale, Marzio Altana, ha infatti inserito nell’ordine del giorno di lunedì anche la delibera relativa allo storico cinema. Questo l’oggetto: “Autorizzazione alla stipula del contratto di compravendita dell’ex cinema Astra”. Lo scopo è riqualificare la struttura inaugurata nel 1953 – e abbandonata da decenni – per poi trasformarla in un teatro. Una mossa molto attesa dalla città, considerato che Olbia conta oltre 60mila abitanti e, caso più unico che raro, non ha mai avuto una struttura teatrale. Il sindaco aveva spiegato che, attualmente, l’amministrazione possiede sia i fondi per l’acquisto che per la progettazione del teatro. Per tutto il resto, si andrà a caccia di ulteriori risorse.
Il Pul. Poi c’è il Piano di utilizzo dei litorali. A portare la delibera in aula sarà l’assessore comunale all’Urbanistica Bastianino Monni. Il Pul dirà cosa si potrà fare e cosa non si potrà più fare lungo i litorali olbiesi. Dopo l’approvazione in consiglio comunale – scontata visto i numeri della maggioranza –, si aprirà poi la fase delle osservazioni. Infine il passaggio negli uffici regionali, ai quali spetta naturalmente l’ultima parola.
Partito democratico. I punti all’ordine del giorno, per quanto riguarda la seduta di lunedì alle 15, sono in tutto quattordici. Tra questi anche la surroga del consigliere comunale dem Stefano Spada, da alcuni mesi segretario particolare del vicegovernatore Giuseppe Meloni. Al posto di Spada entrerà in consiglio Mariangela Marchio, segretaria provinciale del Pd. Spada, eletto nella lista Alba civica, faceva parte del gruppo misto. Adesso bisognerà dunque capire dove si siederà la nuova consigliera. Non è da escludere, infatti, che prima o poi possa nascere un gruppo unico del Partito democratico, con l’obiettivo di mettere tutti insieme i consiglieri dem: quelli del gruppo Olbia democratica (Ivana Russu, Gian Luca Corda, Antonio Loriga e Maddalena Corda), quello che siede nel gruppo misto (Rino Piccinnu) e la neoconsigliera Mariangela Marchio. La minoranza, lunedì pomeriggio, sarà inoltre chiamata a esprimere il nome del vicepresidente del consiglio comunale. Incarico, questo, ricoperto fino a poche settimane fa da Stefano Spada.