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Olbia

Nuove aperture

Tempio, l’economia rialza la testa: crescono imprese e nuovi esercizi

di Giuseppe Pulina

	Un gruppo di turisti in piazza Gallura
Un gruppo di turisti in piazza Gallura

Sedici attività chiuse nel 2024, più del doppio quelle che sono state avviate

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Tempio Sono 16 le attività che sono state dismesse nel 2024. Più del doppio è invece quello di imprese ed esercizi che sono stati avviati nello stesso periodo. I dati sono l’esito di una rilevazione del Suape, lo Sportello Unico Attività Produttive Edilizia, di cui è responsabile per il Comune di Tempio la dottoressa Gabriella Pani. Più precisamente, le attività che sono state aperte nello scorso anno è pari a 36.

L’offerta turistica. «Il dato in maggiore evidenza – dichiara la funzionaria – riguarda l’andamento delle attività ricettive extralberghiere, quali le locazioni private a carattere occasionale e per fini turistici». Nel 2024 sono state 31 le nuove comunicazioni di privati recapitate al Comune. «Queste hanno comportato un aumento dell’offerta turistica del territorio di circa 120 posti, frutto della recente legislazione, anche regionale, che ne ha disciplinato le condizioni e caratteristiche consentendo un’offerta qualificata del servizio in termini di qualità e gradevolezza degli ambienti messi a disposizione del turista, nonché una maggiore professionalità degli operatori del settore che si addentrano nel settore ricettivo con una maggiore consapevolezza». Tra gli effetti più interessanti ci sono il recupero e l’uso di seconde case del centro storico o degli stazzi che non venivano utilizzate, trasformate in alloggi per viaggiatori e vacanzieri. Tra i numeri che tirano e che fanno del 2024 un anno positivo ci sono anche quelli delle attività artigianali non alimentari legate alla cura della persona. Nello scorso anno sono state avviate 5 nuove attività di acconciatori/parrucchieri e altre due di estetica, che vanno ad arricchire l’offerta di un settore già in crescita. Ai numeri si accompagnerebbe l’introduzione di macchinari e tecniche di ultima generazione.

Nuove attività. Dal Suape arrivano altri dati positivi che denotano la crescita dei settori di riferimento: 2 nuove aperture di gommisti/carrozzieri, una nuova pizzeria d’asporto, dodici nuove comunicazioni di aziende agricole che si qualificano negli allevamenti o sfruttamento agricolo del fondo con nuove produzioni vitivinicole e attività di apicoltura, due nuove attività commerciali all’ingrosso per materiali metallici e legname, quattro nuove attività di somministrazione e nuove strutture socio-sanitarie. Un segno dei tempi sono poi l’apertura di 4 attività online per il commercio elettronico, tre sale da gioco e altrettante strutture di medicina ambulatoriale gestite da privati.

Cessazioni. La nota dolente sono le cessazioni. Il settore più colpito è stato quello degli alimentari, con 4 chiusure, seguito dal commercio al dettaglio, con 3 esercizi in meno per la fine dell’attività di un emporio, un esercizio commerciale per la vendita al dettaglio di prodotti veterinari e un autosalone. Tra le attività dismesse anche due pizzerie e due punti di somministrazione, uno studio fotografico, una sala gioco, un noleggio di monopattini, una struttura ricettiva e un’agenzia d’affari per il disbrigo pratiche.

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