La Nuova Sardegna

Il rogo

Maxi incendio devasta un cantiere nautico a Rudalza: in fiamme yacht, camion e gru – il VIDEO

Maxi incendio devasta un cantiere nautico a Rudalza: in fiamme yacht, camion e gru – il VIDEO

L’intervento del fuoco con due squadre da Olbia, una da Arzachena e un mezzo aeroportuale

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Olbia Questa notte intorno alle 2.15 la sala operativa dei vigili del fuoco di Sassari ha ricevuto una richiesta d’intervento per un grosso incendio in località Rudalza, vicino Porto Rotondo. L’incendio si è sviluppato all’interno e all’esterno del cantiere Nautica Fundoni. Un pezzo di storia di Porto Rotondo. In particolare, le fiamme hanno devastato un capannone, alla fine collassato per via del calore, con all’interno diverse imbarcazioni. Si indaga sulle cause, ma, con tutta probabilità, a innescare il rogo sarebbe stato il malfunzionamento di un impianto elettrico.

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Per spegnere le fiamme sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco di Olbia, una da Arzachena e anche un mezzo aeroportuale per i rifornimenti idrici. Ingenti i danni: una barca di una dozzina di metri, una ventina di gommoni, un camion gru e un furgone sono andati completamente distrutti. I danni sono ingenti, si parla di alcuni milioni di euro. Sul posto, a coordinare le varie squadre dei vigili del fuoco, il funzionario di guardia che ha lavorato in stretto contatto con il comandante provinciale Antonio Giordano.

Il cantiere Nautica Fundoni è molto conosciuto. A fondarlo, una sessantina di anni fa, fu Tonino Fundoni, oggi 80enne, originario di Buddusò e una vita a Porto Rotondo. Fece fortuna soprattutto con l’invenzione e la realizzazione dei gozzi plananti: piccole e speciali imbarcazioni in grado di trasportare anche 14 persone senza che fosse necessaria la patente nautica. Richiestissimi dagli hotel e dai privati, ne furono prodotti e venduti circa mille. Tra gli acquirenti di Tonino Fundoni anche Silvio Berlusconi e Marta Marzotto, storici frequentatori di Porto Rotondo. Una produzione, quella dei gozzi, che si è fermata nel 2014, quando il cantiere Fundoni fu devastato da un altro grande incendio. Attualmente il cantiere di Rudalza si occupa di rimessaggio e piccole manutenzioni.