Calcio paralimpico, la squadra di Olbia sale sul podio
Tra inclusione e allegria: il successo del Team Full Hd nel campionato regionale
Olbia Divertimento, amicizia, condivisione e rispetto: sono le parole d’ordine del Team Full Hd che ha appena salutato con il sorriso il campionato di calcio paralimpico, a cui partecipano giovani e meno giovani con disabilità cognitivo relazionali. Ma anche se i risultati passano in secondo piano («perché noi vogliamo che da questa esperienza vengano fuori uomini adulti che possano vivere la società al cento per cento», come dice l’educatore sportivo Fabrizio Biancu), la gioia è comunque grande quando si arriva veramente a un soffio dalla finale.
La Full Team Hd, che ha giocato le sue prime partite nel novembre scorso e che è stata inserita nel terzo livello del campionato, ha disputato i play off ed è salita sul terzo gradino del podio. Si è piazzata dietro Speedy Sport (squadra dell’Ogliastra arrivata prima) e la Macomerese (seconda). Al quarto posto La Torre di Oristano, quindi Fc Alghero, Gioventù Assemini, Asso Sulcis, San Paolo Sassari e Una ragione in più di Cagliari.
«È stato un campionato intenso e combattuto – racconta Biancu –. Le partite sono state emozionanti ma anche dure. Non sono mancate le sconfitte e quindi i ragazzi hanno vissuto momenti di frustrazione ma anche questo vuol dire imparare a perdere, a crescere e a rispettare le regole. In questo è stato preziosissimo l’apporto degli arbitri, primo tra tutti Antonio Giua, che ha mantenuto tutta la fermezza necessaria quando è stato il momento di ammonire o richiamare qualcuno dei giocatori in campo».
Ma se il Team Full Hd è riuscito a concludere il campionato nel migliore dei modi, lo si deve anche a una preparazione intensa. «Ci alleniamo due, tre volte la settimana sui campi di Tanca Ludos, che ci vengono messi a disposizione gratuitamente: per questo diciamo ancora grazie. Ma un enorme grazie va anche ai genitori-eroi che sono sempre presenti agli allenamenti e alle trasferte. Il loro contributo è fondamentale. Gli altri eroi che ci consentono di andare avanti sono gli sponsor: imprenditori locali dal cuore d’oro, e anche di più, che evitano che tutte le spese possano ricadere sulle famiglie. Ma una riconoscenza davvero speciale va all’allenatore, Giuseppe Leggieri. Lui guida “la sua nazionale” e parla con i ragazzi come se fossero calciatori a tutti gli effetti dando a ciascuno un grande valore. E questo avviene perché il mister non ha solo una grande esperienza ma ha una sensibilità infinita. Un enorme grazie va infine a Raimondo Marras che ci porta con il pullman da una parte all’altra della Sardegna, sia per la sua disponibilità che per l’amore per la squadra».
Quando si va in trasferta, tutto il gruppo (i giocatori sono 19) con accompagnatori al seguito, si alza di mattina presto. «La sveglia è sempre alle 5 – racconta ancora Fabrizio Biancu –. Noi siamo infatti sempre i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via perché non rinunciamo mai al terzo tempo e, quindi, allo stare insieme in allegria. Quest’anno sono stati tre i nuovi innesti e l’accoglienza da parte dello zoccolo duro della squadra è stata fantastica. E spesso escono tutti in greffa a mangiare una pizza o a fare un passeggiata. Ecco, la nascita di amicizie così profonde per noi è un motivo di orgoglio. Ovviamente c’è ancora posto e ci auguriamo che la squadra possa diventare ancor più numerosa». Ed ecco tutti i protagonisti. Portieri: Michele Fois, Massimo Guastoldi; difensori: Alessio Carboni, Adrian Fresi, Daniele Isoni, Roberto Maludrottu, Maurizio Giazzi; centrocampisti: Liviu Avirvarei, Michele Contu, Paolo Putzu, Davide Vulpes, Alessio Asara, Giulio Degiovanni; attaccanti: Francesco Leggieri, Francesco Usai (capocannoniere della squadra), Ottavio Careddu, Alessandro Pianu, Alexandro Mastio, Joe Zuccarello.