La Nuova@scuola informarsi per creare un futuro possibile
di Giovanni Dessole
Seconda edizione dell’iniziativa del nostro quotidiano A Sassari l’incontro tra dirigenti scolastici e imprese
31 ottobre 2018
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SASSARI. Mentre ieri mattina, nelle classi di oltre 60 istituti superiori di tutta l'Isola, gli studenti sfogliavano e leggevano attenti le pagine del quotidiano La Nuova Sardegna, nella sala conferenze della sede sassarese del giornale si incontravano dirigenti scolastici, insegnanti e partner del progetto La Nuova@Scuola: il futuro è oggi, la missione è possibile.
Il futuro è oggi perché La Nuova@Scuola è progetto innovativo che, rilanciando l'idea messa a punto nella prima edizione, punta a regalare agli studenti delle scuole superiori della Sardegna una doppia opportunità: quella di informarsi, quotidianamente, ricevendo il giornale in classe; e quella di rapportarsi con aziende e soggetti di primo livello che, proprio per i giovani, rappresentare l'occasione di ragionare sul futuro, di costruire il futuro.
La missione è possibile perché dopo lo strepitoso ed emozionante successo della prima riunione di redazione – oltre 100 ragazzi presenti, numerosi giustificati assenti e spunti di scrittura e riflessione interessanti – all'incontro di ieri convocato a Predda Niedda hanno risposto presente dirigenti scolastici, docenti e rappresentanti dei 60 istituti e dei circa 30 partner aderenti al progetto. Si sono conosciuti, hanno chiacchierato e si sono scambiati opinioni e contatti. Hanno messo in campo piena disponibilità alla collaborazione e plauso all'iniziativa che interconnette due mondi solo apparentemente lontani eppure mai così vicini: scuola e lavoro.
Al tavolo il direttore del quotidiano Antonio Di Rosa dà il benvenuto a tutti i convitati, e in un excursus fra giornalismo e attualità che coinvolge, regala ai suoi ospiti un invito che sa di certezza: «Crediamo in questo progetto perché crediamo nelle possibilità dei nostri ragazzi e perché crediamo che questi ragazzi meritino di avere delle possibilità. Possibilità che eccellenze imprenditoriali come quelle presenti in sala possono offrire. Facciamo sì che ciò possa accadere».
Il direttore generale, Antonello Esposito, rafforza il concetto dando ancora più corpo alla mission del progetto, attribuendo alle aziende «un ruolo importante e decisivo nel rapportarsi direttamente con i professionisti di domani». L'informazione è chiamata a fare da playmaker in questo match così atteso e importante, partita da giocare assieme a due veri totem come l'istruzione e l'impresa, con Università di Sassari e Aspal (Agenzia regionale per il lavoro) a fare squadra per dare ulteriore valenza e spessore al progetto. «I ragazzi di oggi sono speciali. Hanno voglia di sapere, di informarsi, di scrivere e parlare di argomenti da grandi» racconta alla platea la giornalista Daniela Scano rivivendo la positiva esperienza della riunione di redazione andata in scena lunedì scorso.
Intervengono tutti i presenti, e si scopre che La Nuova@Scuola è la risposta a condivise esigenze: le aziende hanno bisogno di poter contare su risorse sempre più professionalizzate, e formate; le scuole da Sassari a Oristano passando da Macomer, Porto Torres e tutti gli altri centri isolani cercano insistentemente un contatto, che possa dare preziose indicazioni in fase di orientamento e collegare gli studenti a dimensioni ad alto contenuto di realtà.
Si parla di prospettive, di cultura, di attenzione da dedicare e di opportunità da sfruttare. Fra le parole già nascono le prime sinergie incrociate, destinate poi a sfociare in una serie di incontri organizzati in cui alla presenza di un giornalista della Nuova, dell'Università e dell'Aspal, partner e scuole invaderanno pacificamente l'una il campo dell'altra, imparando l'una dall'altra.
Il futuro è oggi perché La Nuova@Scuola è progetto innovativo che, rilanciando l'idea messa a punto nella prima edizione, punta a regalare agli studenti delle scuole superiori della Sardegna una doppia opportunità: quella di informarsi, quotidianamente, ricevendo il giornale in classe; e quella di rapportarsi con aziende e soggetti di primo livello che, proprio per i giovani, rappresentare l'occasione di ragionare sul futuro, di costruire il futuro.
La missione è possibile perché dopo lo strepitoso ed emozionante successo della prima riunione di redazione – oltre 100 ragazzi presenti, numerosi giustificati assenti e spunti di scrittura e riflessione interessanti – all'incontro di ieri convocato a Predda Niedda hanno risposto presente dirigenti scolastici, docenti e rappresentanti dei 60 istituti e dei circa 30 partner aderenti al progetto. Si sono conosciuti, hanno chiacchierato e si sono scambiati opinioni e contatti. Hanno messo in campo piena disponibilità alla collaborazione e plauso all'iniziativa che interconnette due mondi solo apparentemente lontani eppure mai così vicini: scuola e lavoro.
Al tavolo il direttore del quotidiano Antonio Di Rosa dà il benvenuto a tutti i convitati, e in un excursus fra giornalismo e attualità che coinvolge, regala ai suoi ospiti un invito che sa di certezza: «Crediamo in questo progetto perché crediamo nelle possibilità dei nostri ragazzi e perché crediamo che questi ragazzi meritino di avere delle possibilità. Possibilità che eccellenze imprenditoriali come quelle presenti in sala possono offrire. Facciamo sì che ciò possa accadere».
Il direttore generale, Antonello Esposito, rafforza il concetto dando ancora più corpo alla mission del progetto, attribuendo alle aziende «un ruolo importante e decisivo nel rapportarsi direttamente con i professionisti di domani». L'informazione è chiamata a fare da playmaker in questo match così atteso e importante, partita da giocare assieme a due veri totem come l'istruzione e l'impresa, con Università di Sassari e Aspal (Agenzia regionale per il lavoro) a fare squadra per dare ulteriore valenza e spessore al progetto. «I ragazzi di oggi sono speciali. Hanno voglia di sapere, di informarsi, di scrivere e parlare di argomenti da grandi» racconta alla platea la giornalista Daniela Scano rivivendo la positiva esperienza della riunione di redazione andata in scena lunedì scorso.
Intervengono tutti i presenti, e si scopre che La Nuova@Scuola è la risposta a condivise esigenze: le aziende hanno bisogno di poter contare su risorse sempre più professionalizzate, e formate; le scuole da Sassari a Oristano passando da Macomer, Porto Torres e tutti gli altri centri isolani cercano insistentemente un contatto, che possa dare preziose indicazioni in fase di orientamento e collegare gli studenti a dimensioni ad alto contenuto di realtà.
Si parla di prospettive, di cultura, di attenzione da dedicare e di opportunità da sfruttare. Fra le parole già nascono le prime sinergie incrociate, destinate poi a sfociare in una serie di incontri organizzati in cui alla presenza di un giornalista della Nuova, dell'Università e dell'Aspal, partner e scuole invaderanno pacificamente l'una il campo dell'altra, imparando l'una dall'altra.