Coronavirus in Sardegna, Solinas: "Passaporto sanitario e nessuna quarantena dal 2 giugno per i turisti"
La Sardegna apre le porte ai vacanzieri, ma in sicurezza
SASSARI. Passaporto sanitario per i turisti, nessuna quarantena dal 2 giugno per chi arriva nell'isola. Il presidente Solinas, nella consueta conferenza stampa in videoconferenza con i giornalisti, fa chiarezza sui dubbi degli ultimi giorni. Obiettivo: trasformare la Sardegna nella prima meta turistica Covid Free.
«Si è fatto un lungo parlare della idea di passaporto sanitario, vorrei chiarire che non rappresenta un aggravio nei confronti degli arrivi in Sardegna - ha dichiatato il presidente Solinas -. L'isola apre le sue braccia al turismo, ma lo vuole fare in sicurezza per i sardi residenti e per i turisti. Dove ci sono state riaperture senza cautele, c'è stato un ritorno della curva di contagio. In Corea e a Singapore dopo avere riaperto stanno avendo nuove difficoltà. Grazie al sacrificio di tanti sardi abbiamo raggiunto il miglior riultato in Italia per la curva di contagi. Stiamo esaurendo il numero delle persone positive. L'Isola, nella scelta delle destinazioni turistiche, non si può basare, come negli anni precedenti, sulla bellezza naturalitica e sui servizi, ma chi sceglierà di fare vacanza qui, lo farà in base alla capaità del sistema di garantre la sicurezza. Chi vuole entrare nella nostra isola deve certificare la negatività al coronavirus».
«Chi vuole entrare nella nostra isola deve certificare la negatività al coronavirus. Verranno così affievolite le misure di controllo dopo gli accessi nel nostro territorio. Noi vogliamo garantire che chi viene in vacanza in Sardegna possa fare una vacanza degna di tale nome. Il passaporto sanitario è una certificazione del fatto che si è negativi al coronavirus. Se otteniamo quello avremo la certzza che non ci sarà un nuovo ritorno di contagi. Come si farà? Stiamo chiedendo che anche nel nostro paese ci sia una possibilità di liberalizzare i test, in particolare quelli salivari, perché ogni cittadino possa rivolgersi a un laboratorio per fare il test. Qualora non fosse possibile stiamo studiando alternarive per fare venire comunque i turisti in Sardegna Sia che i test li facciamo qua».
«Il certificato di negatività non è a carico dei turiti. Il costo, per quanto contenuto, può essere restituito sotto forma di servizi alberghieri, oppure di servizi del circuito regionale, come accessi a siti archeologici o sconti per gli acquisti di prodotti sardi. E' sbagliato dire che questa richiesta di sicurezza negli arrivi stia causando la cancellazione delle prenotazini. Ebbene le cancellazioni spevamo che ci sarebbero state perché la gente ha paura. Una riduzione ci sarà rispeto agli anni scorsi. Ma il fatto di avere la regione più sicura al mondo è ben compreso a livello internaizonale. Molti stati guardano con estremo intresse a questa situazione. Le Canarie avranno il primo volo il 1° luglio con passaporto sanitario. Majorca sta facendo un accordo con la Germania per accogliere turisti che siano negativi. Stiamo rinforzando i servizio di igiene e prevenzione sul territorio, per offrire cure e assitenza anche a chi arriva. Abbiamo resort di livello internazionale che ci dicono che se non lo fa la regione, li faranno loro i test di ingresso ai resort. Perché essere covid free è un di più, per i turisti».
«Ho sentito dire che ai turisti sarà applicata la quarantena, niente di più falso. Vale fino al 2 giugno, perché fino a quella data è vietata la mobilità tra regioni. Quindi non è prevista la ossibilità di movimenti interregionali per finalità turistiche. Ma di quale quarantena parliamo se i turisti non possono venire? Questa mistificazione fa male alla Sardegna. Biisogna fare attenzione in questo frangente. Il comparto turistico ha un valore strategico per noi. Il passaporto sanitario, ossia una certificazione di negatività è un obiettivo per garantire la salute dei sardi e dei turisti. Qualora non sia possibile fare i test liberamente, abbiamo alternativhe che consentiranno di fare arrivare i turisti. La Sardegna si candida a essere la destinazione più sicura al mondo per i turisti. Faremo una campagna di promzione a livello internazionale per mostrare una Sardegna sicura e attrativa».
«Il 3 giugno ripartirà il traffico in continuità territoriale su Roma e Milano e poi i traffici con le linee aeree dal 15 giugno. Il flusso turistico quest'anno non potrà essere come negli anni passati. Sarà una stagione di transizione e preparazione per la prossima stagione. E' una battaglia che riguarda gli interessi di tutta la Sardegna».