Volo dalla Germania a Olbia ma l’aeroporto è chiuso
di Giandomenico Mele
L’Airbus A320-200 della Eurowings è stato costretto a ritornare a Düsseldorf La compagnia: «A bordo solo due passeggeri e quattro membri dell’equipaggio»
3 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. Il caos nei cieli della Sardegna. Ieri mattina un Airbus A320-200 della compagnia tedesca Eurowings, costola low cost di Lufthansa, partito da Düsseldorf alle 6,29 del mattino e diretto ad Olbia, è dovuto tornare in Germania dopo aver scoperto, mentre sorvolava Tavolara e si apprestava a chiedere il permesso all’atterraggio, che l’aeroporto “Costa Smeralda” era chiuso al traffico passeggeri per l’emergenza Covid-19. Il mistero sulla vicenda è assoluto. In una nota stampa inviata alla Nuova Sardegna, Eurowings chiarisce che a bordo dell’aeromobile, che può ospitare fino a 195 passeggeri, c’erano solo due viaggiatori e quattro membri dell’equipaggio. Pur in applicazione del protocollo sulle distanze a causa del Covid-19, troppo pochi per essere turisti diretti ad Olbia. Più probabile uno scalo tecnico. Oppure un incredibile equivoco, avendo scambiato l’apertura dell’Aviazione generale per i jet privati con quella dei voli di linea?
La risposta. «Le indagini relative al volo EW 9844 del 23 maggio 2020 da Düsseldorf ad Olbia sono ancora in corso – spiega Eurowings –. Stiamo cercando di chiarire il motivo per cui l’aereo sia partito nonostante la chiusura dell'aeroporto. A bordo dell’aeromobile c’erano due passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. L’aereo è atterrato in sicurezza all’aeroporto di Düsseldorf e i passeggeri sono stati riprotetti sul prossimo volo Eurowings per Olbia il 3 giugno 2020. Da oggi, nessun volo Eurowings sarà programmato per Olbia fino a quella data».
Le date. Ma anche sulle date Eurowings continua nella confusione più assoluta. Il timing previsto infatti dalla Regione, pubblico da giorni, prevede la riapertura ai voli internazionali dal 25 giugno. Mentre dal 3 giugno potranno atterrare solo i voli in continuità territoriale da Roma e Milano. Come è possibile che la compagnia aerea tedesca continui ad ignorare i limiti imposti dalla Regione e comunicati dalla Geasar? Un clamoroso cortocircuito informativo che ha determinato un episodio di palese gravità. Un aeromobile schedulato per un atterraggio in un aeroporto chiuso. Che arriva a destinazione e deve tornare indietro senza poter toccare la pista.
Il mistero. Il volo EW 9845 era ovviamente programmato nell’operativo della compagnia tedesca anche per la rotta di rientro, quella Olbia-Düsseldorf, con decollo dal Costa Smeralda alle 9,15 e arrivo in Germania alle 11,30. Volo, naturalmente, annullato. Così come quello previsto con le stesse modalità nella data del prossimo 27 maggio. L'Airbus A320 EW 9944 era partito da Düsseldorf alle 6,29 di ieri mattina, con 9 minuti di ritardo rispetto all'orario previsto. Poco prima delle 8, subito dopo aver superato la Corsica, l’aeromobile ha ricevuto la comunicazione di non poter atterrare a Olbia. La Geasar è stata avvisata dall’Enav, l’ente che controlla il traffico aereo in Italia. La torre di controllo ha messo l’aereo di Eurowings in attesa.
I controlli. Flight Radar 24, l'applicazione che mappa i cieli europei, lo ha immortalato mentre sorvolava Olbia, rimanendo circa 40 minuti nello spazio aereo sopra lo scalo, prima di ottenere l’autorizzazione per indirizzarsi nel corridoio aereo che lo ha condotto in terra tedesca. Su Flight Radar è stato riportato sul codice volo dell'A320 il termine “Diverted”, ovvero deviato. La Geasar, società che gestisce lo scalo di Olbia, ha comunicato di aver compiuto immediatamente verifiche sul volo, ritenendo la procedura anomala. Lo scorso 21 maggio, tre giorni fa, la stessa Geasar aveva diffuso la “Notam”, acronimo della dicitura inglese “Notice to AirMen”, ovvero le informazioni e avvisi a disposizione dei piloti di aeromobili ed elicotteri per essere aggiornati sulle disposizioni vigenti negli aeroporti e aveva comunicato ad Eurowings la chiusura dello scalo anche sui suoi canali commerciali. Queste informazioni vengono poi accentrate e gestite dall’Enav e messe a disposizione di tutte le compagnie aeree e gli altri gestori aeroportuali. L’aeromobile ha compiuto otto giri per circa 40 minuti sopra Olbia, volando a 1.720 metri di quota e a una velocità media di 430 chilometri orari.
La risposta. «Le indagini relative al volo EW 9844 del 23 maggio 2020 da Düsseldorf ad Olbia sono ancora in corso – spiega Eurowings –. Stiamo cercando di chiarire il motivo per cui l’aereo sia partito nonostante la chiusura dell'aeroporto. A bordo dell’aeromobile c’erano due passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. L’aereo è atterrato in sicurezza all’aeroporto di Düsseldorf e i passeggeri sono stati riprotetti sul prossimo volo Eurowings per Olbia il 3 giugno 2020. Da oggi, nessun volo Eurowings sarà programmato per Olbia fino a quella data».
Le date. Ma anche sulle date Eurowings continua nella confusione più assoluta. Il timing previsto infatti dalla Regione, pubblico da giorni, prevede la riapertura ai voli internazionali dal 25 giugno. Mentre dal 3 giugno potranno atterrare solo i voli in continuità territoriale da Roma e Milano. Come è possibile che la compagnia aerea tedesca continui ad ignorare i limiti imposti dalla Regione e comunicati dalla Geasar? Un clamoroso cortocircuito informativo che ha determinato un episodio di palese gravità. Un aeromobile schedulato per un atterraggio in un aeroporto chiuso. Che arriva a destinazione e deve tornare indietro senza poter toccare la pista.
Il mistero. Il volo EW 9845 era ovviamente programmato nell’operativo della compagnia tedesca anche per la rotta di rientro, quella Olbia-Düsseldorf, con decollo dal Costa Smeralda alle 9,15 e arrivo in Germania alle 11,30. Volo, naturalmente, annullato. Così come quello previsto con le stesse modalità nella data del prossimo 27 maggio. L'Airbus A320 EW 9944 era partito da Düsseldorf alle 6,29 di ieri mattina, con 9 minuti di ritardo rispetto all'orario previsto. Poco prima delle 8, subito dopo aver superato la Corsica, l’aeromobile ha ricevuto la comunicazione di non poter atterrare a Olbia. La Geasar è stata avvisata dall’Enav, l’ente che controlla il traffico aereo in Italia. La torre di controllo ha messo l’aereo di Eurowings in attesa.
I controlli. Flight Radar 24, l'applicazione che mappa i cieli europei, lo ha immortalato mentre sorvolava Olbia, rimanendo circa 40 minuti nello spazio aereo sopra lo scalo, prima di ottenere l’autorizzazione per indirizzarsi nel corridoio aereo che lo ha condotto in terra tedesca. Su Flight Radar è stato riportato sul codice volo dell'A320 il termine “Diverted”, ovvero deviato. La Geasar, società che gestisce lo scalo di Olbia, ha comunicato di aver compiuto immediatamente verifiche sul volo, ritenendo la procedura anomala. Lo scorso 21 maggio, tre giorni fa, la stessa Geasar aveva diffuso la “Notam”, acronimo della dicitura inglese “Notice to AirMen”, ovvero le informazioni e avvisi a disposizione dei piloti di aeromobili ed elicotteri per essere aggiornati sulle disposizioni vigenti negli aeroporti e aveva comunicato ad Eurowings la chiusura dello scalo anche sui suoi canali commerciali. Queste informazioni vengono poi accentrate e gestite dall’Enav e messe a disposizione di tutte le compagnie aeree e gli altri gestori aeroportuali. L’aeromobile ha compiuto otto giri per circa 40 minuti sopra Olbia, volando a 1.720 metri di quota e a una velocità media di 430 chilometri orari.