C’è chi ha costretto l’amico medico ad aprire il laboratorio di domenica per fare il test Covid e non dover entrare in Sardegna da clandestino sanitario. Chi invece dell’ordinanza della Regione ha metabolizzato solo la certezza della confusione. Ed è arrivato in terra sarda in aereo o in nave confidando in mirabolanti, ma inesistenti, postazioni con test gratuiti per tutti. Per poi ripiegare sul rosario di telefonate ai laboratori privati implorando un appuntamento in tempi rapidi. Per quasi tutti i turisti c’è l’inutile rito della misurazione della temperatura con telescanner. Nessuno verifica però se i passeggeri hanno fatto un esame che attesti la loro condizione Covid-free.
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