Aeroitalia, l’ad Gaetano Intrieri: «Tariffe ritoccate per errore»
Spiegato il “pasticcio” dei prezzi lievitati: «Colpa nostra. Abbiamo sbagliato e rimediato. Non è giusto attaccarci su disservizi inesistenti»
Sassari Il pasticcio delle tariffe ritoccate derubricato come errore interno, il listino prezzi corretto definitivamente e “settato” sulla tariffa più bassa prevista dal bando della continuità territoriale; la conferma del rilancio per quanto riguarda il traffico su Alghero e Olbia. In mezzo, bordate alla segreteria di UilTrasporti e un tono più deciso che mai nel rivendicare i risultati sinora ottenuti in Sardegna dalla compagnia della quale regge il timone. Gaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi torna sul tema caldo degli aumenti delle tariffe per i residenti praticate da tutte le compagnie. Compresa la sua, nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi: sul portale di Aeroitalia per alcuni giorni i prezzi dei singoli biglietti sulle tratte per Milano e Roma erano cresciuti di 10-12 euro.
«Invece no – replica Intrieri – non praticheremo alcun aumento, per quanto sia nostra facoltà procedere in quel senso. C’è stato un problema di comunicazione tutto nostro, un’incomprensione tra noi che operiamo negli uffici, del quale ci dispiace. Perchè in effetti per un breve periodo i rincari ci sono stati. Ma in questi ultimi giorni abbiamo lavorato per rimettere tutto a posto sul portale e ora il “pricing” a disposizione degli utenti è quello corretto. Già dalla giornata di oggi (ieri, ndr ) è possibile procedere all’acquisto dei biglietti per le tratte in regime di continuità al prezzo più basso previsto dai listini. Sarà così anche più avanti». A lanciare le accuse più pesanti era stata Uiltrasporti Sardegna, che attraverso la segretaria Elisabetta Manca aveva puntato il dito nei confronti di Ita e Aeroitalia.
«Sono accuse che per quanto ci riguardano rispedisco al mittente in maniera netta – dice Intrieri –. E non solo per quanto riguarda le tariffe, per le quali ho ampiamente chiarito che al di là di quel malinteso non pensiamo affatto di aumentare. Ci vengono imputati disservizi come se fossero all’ordine del giorno. Ma quali disservizi? Da quando siamo in Sardegna abbiamo operato 19 mila voli, abbiamo il 99,2% di puntualità, Alghero viaggia al 30% in più di traffico rispetto al passato, numeri mai visti. Stiamo crescendo e siamo proiettati su 300mila passeggeri su Roma e altrettanti su Milano Linate».
Alcune problematiche comunque sono state segnalate anche da parte di utenti e lettori del nostro giornale. «Non siamo perfetti e non possiamo esserlo, perché come tutte le compagnie del mondo siamo soggetti a un margine di errore. Gli utenti fanno bene a segnalare i disservizi – dice il manager siciliano –, ma non capisco perché invece ci arrivino soltanto critiche da parte di chi dovrebbe pensare al benessere dei propri iscritti e dei lavoratori. Noi da quando abbiamo iniziato a operare in Sardegna abbiamo assunto 100 lavoratori. Di questo i sindacati sono contenti oppure no? Noi stiamo facendo tutto il possibile per migliorare e stiamo ottenendo risultati che vanno oltre ogni aspettativa. Tutto questo, malgrado Aeroitalia non sia di certo il vettore più agevolato che opera nella vostra isola». L’altra segnalazione riguarda il raddoppio dei voli programmati da Alghero per gli aeroporti di Fiumicino e Linate.
«Siamo partiti con due, come da bando, siamo saliti a tre, e confermo che da giungo saranno 4 al giorno – assicura Intrieri –. Basta andare a controllare sul nostro portale, e sfido chiunque a dire il contrario». In soldoni, un biglietto a/r Alghero-Linate, simulando un viaggio con partenza lunedì primo aprile e rientro domenica 7, viene a costare 138,4 euro (60,71 e 77,69). «Spiego anche che il ritorno costa di più perché le tasse dallo scalo milanese sono più alte – conclude Intrieri – ma aggiungo che periodicamente mettiamo a disposizione offerte a prezzi più bassi, anche per i non residenti. Questo chiaramente lo decidiamo sulla base delle logiche di mercato. Ma il tetto massimo per i residenti resterà invariato».