“Scala di Giocca” e Paolo Teobaldi fanno tappa a Pesaro
La Sardegna e il mondo della scuola: il Circolo “Eleonora d’Arborea” presenta il libro ripubblicato a 40 anni dalla sua prima uscita
Pesaro “Scala di Giocca” di Paolo Teobaldi: è il libro che verrà presentato venerdì 14 febbraio 2025 alle ore 18, nel salone Antonia Pallerini di palazzo Gradari (via Rossini 26). L’iniziativa è promossa dall'Associazione culturale sarda “Eleonora d'Arborea” di Pesaro in occasione della ristampa del volume – a 40 anni dalla sua prima uscita – a cura di Edes, la stessa casa editrice isolana che lo pubblicò nel 1984. I tornanti della Scala di Giocca (“scala della lumaca”) che collegavano Sassari al sud della Sardegna, hanno dato titolo e spunti al libro nel quale Teobaldi racconta con fine ironia l’esperienza di insegnante nei primi anni ‘70 nel piccolo paesino di Ossi (a poca distanza da Sassari), in un periodo di grandi cambiamenti sociali mentre la scuola imbrigliata nelle pastoie burocratiche faceva ancora fatica ad aprirsi.
Il mondo della scuola è descritto senza ideologie, attraverso il confronto e le battaglie tra gli insegnanti chiamati a gestire non solo l’ora di lezione ma tutto quello che poteva migliorarla: la biblioteca, la scelta dei testi, i corsi abilitanti e molto altro. La Sardegna prende forma invece attraverso i viaggi in nave, la lingua e la cucina dell’isola, restituendo – a distanza di 50 anni –un ritratto vero di quegli anni. Teobaldi ci offre uno spaccato della vita di una piccola città di provincia e di Ossi, senza tutti quegli orpelli folkloristici che negli anni '70 iniziano a condizionare tanti reportage e inchieste sulla Sardegna.
Insieme all’autore, dialogheranno di quell’epoca e del presente, il velista Giovanni De Martis e Pino Mascia, docente dell’Accademia di belle arti di Urbino, entrambi con solide radici a Ossi, un paese che oggi ha cambiato il suo volto grazie anche all'arte contemporanea portata dall'artista Bruno Petretto con la creazione del Parco delle arti nella campagna di Molineddu.
Prevista anche la proiezione del documentario di Giovanni Soletta “Pelle vegetale” dedicato a questo ambiente unico in Sardegna dove il connubio arte e ambiente sfiora la meraviglia. Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti disponibili