La Nuova Sardegna

Sanità

Approvata la riforma: via ai commissariamenti delle Asl

Approvata la riforma: via ai commissariamenti delle Asl

La riorganizzazione del sistema sanitario è passata in tarda serata con i soli voti della maggioranza

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Cagliari La maggioranza si era posta la giornata di oggi, 6 marzo, come termine ultimo per l’approvazione della riformina sul sistema sanitario. Ecco perché la votazione, articolo per articolo, è andata avanti fino alle 23, quando il Consiglio regionale ha dato il via libera: legge approvata con 33 sì e 16 no. Una lunga maratona in cui non sono mancate tensioni tra maggioranza e opposizione, soprattutto in mattinata quando in un paio di votazioni è mancato il numero legale.

Il consiglio regionale ha approvato due emendamenti della giunta che prevedono l’accorpamento dell’ospedale Microcitemico di Cagliari all’Arnas Brotzu e dell’ospedale Marino di Alghero dall’Azienda ospedaliero-universitaria alla Asl 1 di Sassari. Le modifiche, che riguardano gli articoli 5, 6 e 7 del ddl 40 sulla riorganizzazione sanitaria della Asl, ridisegnano radicalmente l’assetto delle strutture sanitarie di Cagliari e Sassari, con l’entrata in vigore prevista per l’1 gennaio 2026. Queste modifiche sono tra le principali disposizioni della mini riforma voluta dalla giunta Todde. All’interno della stessa riforma, è stato anche dato il via libera ai commissariamenti delle otto Asl, delle due Aziende ospedaliere universitarie (Aou) e dell’Areus. Inoltre, è stato approvato anche l’articolo 7, relativo al numero unico di emergenza.

«Su tutta la legge è calata la mannaia della presidente e della giunta, che ha impedito ai colleghi della minoranza e anche della maggioranza di dare un piccolo contributo. Questo articolo è simbolico di un atteggiamento. Una legge voluta da nessuno, senza nessun dibattito, senza nessuna possibilità di migliorarla negli aspetti più piccoli e di minor rilevanza. State portando avanti la legge nel silenzio del dibattito».

Così il consigliere Umberto Ticca dei Riformatori intervenuto in Consiglio regionale durante la discussione dell’articolo 5 della riforma sanitaria. Sulla stessa linea Gianluigi Rubiu di Fratelli d’Italia, che ha parlato di «mini-leggina» e criticato l’assessore Bartolazzi: «Il suo silenzio ci preoccupa. O lei ha problemi nel doversi esprimere perché silenziato dalla maggioranza o lei è complice di questa riforma, dove si vuole parlare di tutto tranne che dei problemi della sanità. C’è una mortificazione del Consiglio, non conta niente. L’assessore sarà il colpevole di una riforma che creerà un danno incalcolabile per i sardi».

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