La Nuova Sardegna

Sassari

La tragedia

Lo cercavano da tre settimane, ma Giannardo Acca era morto uscendo di strada con la sua Audi A4

di Luca Fiori
Lo cercavano da tre settimane, ma Giannardo Acca era morto uscendo di strada con la sua Audi A4

L’automobile è stata notata in mezzo agli arbusti lungo la strada Sassari-Alghero

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Sassari Lo cercavano ovunque, con appelli in tv, manifesti sui muri e con un diario straziante sui social network del figlio Samuele, che quasi ogni giorno - dal 16 ottobre fino a due sere fa - lo ha supplicato di tornare a casa o di dare sue notizie. Giannardo Acca era sparito nel nulla da Fertilia con la sua vecchia Audi A4, ma non era andato troppo lontano. La auto distrutta del 59enne ex maresciallo dell’Areonautica Militare - con all’interno il suo corpo senza vita - è stata notata ieri pomeriggio tra i cespugli al lato della rampa della strada quattro corsie che collega Sassari con Alghero, a soli sei chilometri dalla città.

L’ipotesi più probabile al momento è che l’uomo sia finito fuori strada il giorno stesso della scomparsa e che la sua auto sia rimasta lì per 23 giorni, nascosta dagli arbusti. Secondo una prima ricostruzione degli agenti della polizia stradale di Sassari, la vecchia Audi potrebbe aver preso il volo affrontando a velocità elevata lo svincolo per Cagliari. Giannardo Acca deve aver provato a correggere la traiettoria e a rimanere sulla carreggiata, ma nel tentativo di sterzare, l’Audi si è girata su stessa di 360 gradi, per poi volare con la parte posteriore all’interno della macchia mediterranea al lato della strada.

È così che è stata notata, quasi completamente ricoperta dai cespugli, ieri pomeriggio (mercoledì 8) da chi ha dato l’allarme. Sul posto sono arrivati immediatamente gli agenti della polizia stradale e gli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari. Quando i vigili del fuoco sono riusciti a creare un varco tra gli arbusti, gli agenti hanno potuto costatare che all’interno dell’Audi, seduto al posto di guida, c’era il 59enne. Aveva addosso gli abiti del giorno della scomparsa, quando si era immediatamente messa in moto la macchina delle ricerche, attivata dai familiari.

Del caso si era interessata anche la anche la trasmissione di Rai 3, Chi l'ha visto. L’ultimo appello del figlio su Faccebook era stato scritto martedì sera. Ieri pomeriggio, per consentire di rimuovere il cadavere e poi trainare l’auto distrutta, la strada è stata chiusa al traffico per qualche ora dalle squadre dell’Anas. Sul posto, quando era già buio, sono arrivati alcuni familiari dell’uomo, ma il riconoscimento non è stato possibile a causa dell’avanzato stato di decomposizione del corpo. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Lara Senatore, ha disposto il sequestro della salma e della Audi A4. Nei prossimi giorni potrebbe essere disposta una perizia sul Dna, prima di restituire il corpo ai familiari.

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