Sassari, Mattatoio mai aperto: sorvegliarlo costa 150mila euro all’anno
I lavori per la struttura di Truncu Reale sono iniziati nel 1997 e hanno divorato qualcosa come 10 milioni di euro: ora sono completi, ma le attività non sono mai partite
Sassari Di buoi destinati al macello non se ne sono mai visti. In compenso, c’è il rischio che entrino in azione i vandali. Così, anche se lo spazio è vuoto e inutilizzato, c’è bisogno di qualcuno che lo sorvegli.
Palazzo Ducale ha affidato l’incarico di vigilanza del mattatoio di Truncu Reale, per 90 giorni, alla Vigilpol con un costo complessivo di 51mila euro. In un anno vuol dire oltre 150mila euro, spesi per fare la guardia a un edificio iniziato a costruire quasi 30 anni fa e costato qualcosa come 10 milioni di euro, ma mai entrato in funzione.
La scelta della vigilanza armata arriva dall’esperienza diretta: nel 2012, i ladri erano entrati in azione nel cuore della notte, portandosi via strutture in acciaio e un’intera linea automatizzata per lo spostamento delle carni macellate, con danni per oltre 200mila euro.
A novembre del 2023 l’amministrazione aveva tentato di esplorare la strada del partenariato pubblico-privato per la gestione della struttura, con uno studio sulla fattibilità di un eventuale bando che, però, non sembra aver dato risultati molto confortanti.
Insomma, nonostante annunci e speranze su un’imminente partenza delle attività nel macello di Truncu Reale, la situazione è ancora bloccata. Le ultime novità riguardano, ormai un anno fa, il completamento della linea dedicata ai bovini. Doveva essere l’ultimo passo prima dell’avvio delle attività, ma non è accaduto.