La Nuova Sardegna

Sassari

La morte dell’ex Primula rossa

Mesina, polemiche alla vigilia del funerale. Deidda: «Nessuna vendetta di Stato. Gli fu anche concessa la grazia»

Mesina, polemiche alla vigilia del funerale. Deidda: «Nessuna vendetta di Stato. Gli fu anche concessa la grazia»

Il deputato di Fratelli d’Italia contro la Garante dei detenuti che aveva detto: «Non c’è stata pietà, né senso di umanità»

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Sassari «Va bene che si lamentino la legale o i legali ma la Garante dei Detenuti, che ama molto gli articoli di stampa, parlando di vendetta di Stato, ricordi che lo Stato aveva già assegnato una grazia, che non viene concessa proprio a chiunque e non a tutti i detenuti. A volte il silenzio è d'oro». Così sui social il deputato di Fratelli d'Italia, Salvatore Deidda, attacca la Garante dei Detenuti Irene Testa che aveva commentato la morte di Graziano Mesina parlando di “vendetta di Stato”.

Secondo Testa, infatti, «non c'è stata pietà né senso di umanità» negli ultimi giorni di vita dell'ex primula rossa, la cui scarcerazione è arrivata solo poche ore prima del decesso. Deidda però invita alla prudenza nel parlare di Mesina: «Basterebbe provare a vivere e crescere con la paura di essere rapiti per far passare il mito del banditismo - scrive il deputato sardo - ma lo stesso protagonista non si vantava di quanto fatto (non fare mai la stessa strada, non dire mai a nessuno dove e cosa fai, rientrare in orari diversi ad esempio e quando avete dei figli la preoccupazione raddoppia)». E conclude: «Quando si muore ci sarebbe bisogno di commemorazione e pace. Da una parte e dall'altra. Pace».

Intanto domani, martedì 15 aprile, a Orgosolo sono fissati i funerali. Davanti alla chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, alle 11.30, è attesa una folla importante.

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