La Nuova Sardegna

Foibe: Musumeci, 'una delle pagine più vergognose della storia contemporanea'

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Palermo, 10 feb. (Adnkronos) - “Migliaia di italiani, tra il 1944 e il 1948, furono prelevati dalle truppe partigiane del comunista Tito, uccisi e scaraventati nelle foibe. Altri 200 mila riuscirono a fuggire, in un triste esodo verso il Centro-sud, tentando una nuova vita. Il dolore più lacerante dei profughi fu procurato dal lungo silenzio dello Stato italiano su tanta tragedia. Le foibe e l’esodo rimasero per quasi sessant’anni argomenti tabù. Nessuna istituzione doveva parlarne, nemmeno un accenno sui libri di testo, per una presunta "ragione di Stato". Si dovette attendere sino al 2004 quando, su iniziativa di Alleanza Nazionale, il governo di centrodestra portó in parlamento -che la votò- la istituzione del “Giorno del ricordo” per il 10 febbraio di ogni anno. Quella veritá taciuta sulle atrocità del comunismo resta una delle pagine più vergognose della nostra storia contemporanea". Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.
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