Barella e Sirigu con la Coppa Europa e la bandiera dei 4 mori a Wembley
L'orgoglio dei due calciatori, primi sardi nella storia a vincere un titolo con la maglia della nazionale
SASSARI. Quelle istantanee hanno fatto il giro del mondo. Ad un certo punto Nicolò Barella si è fatto dare la Coppa Europa e si è seduto nell'erba di Wembley con Salvatore Sirigu che aveva portato dentro l'impianto la bandiera con i 4 mori. Scatti a ripetizione dei fotografi e immagini che scorrono nei teleschermi di tutto il mondo, con i tifosi sardi in visibilio per quel bellissimo omaggio identitario.
I due sono davvero l'orgoglio dell'intera Sardegna calcistica che, sino a ieri, non aveva mai avuto un calciatore isolano capace di vincere un titolo mondiale o europeo con la maglia della nazionale. Nel 2021 ci sono riusciti in coppia. Barella, cagliaritano, ha giocato nella fase finale tutte le partite, con esclusione della terza gara di qualificazione contro il Galles. Per Sirigu, di La Caletta frazione di Siniscola, invece, una manciata di minuti proprio in quella partita. Tanti quanto bastano per poter affermare di aver contribuito in qualche modo al successo finale.
In effetti, se Barella ha dato spinta alle ambizioni italiane, con anche un gol fondamentale quello che ha aperto le marcature contro il Belgio, anche Sirigu ha fatto la sua parte in maniera significativa anche e soprattutto nel contribuire a cementare lo spogliatoio. E poi è stato quello che ha sempre capircato prima dei rigori contro Spagna e Inghiltera Donnarumma.
Proprio Sirigu dunque, ha portato il vessillo sardo in campo sventolandolo prima da solo in segno di giubilo per la vittoria e poi facendolo insieme a Barella. Il portierone del Torino non è nuovo comunque a questo tipo di cose. Quando vinse il suo primo titolo francese con la maglia del Psg, davanti alla Tour Eiffel dove i giocatori della formazione parigina festeggiavano il titolo nazionale, lui si portò la bandiera dei 4 mori.