La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Torres
Calcio

La Torres non vuole fermarsi, a Sassari arriva la Spal

di Roberto Muretto
La Torres non vuole fermarsi, a Sassari arriva la Spal

La capolista vuole sfruttare al massimo il momento positivo contro un avversario da non sottovalutare

29 ottobre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Sassari L’entusiasmo va cavalcato ma in modo razionale. La Torres è la più bella del reame dopo dieci giornate. Ma è consapevole che per mantenere questo ruolo dovrà evitare distrazioni. Quella di oggi contro la Spal (Vanni Sanna ore 14) è una partita da prendere con le molle. Un’altra gara-trappola come quella col Pontedera. Con una differenza: i ferraresi, nonostante una falsa partenza, hanno un organico superiore ai toscani e qualche individualità importante. I rossoblù hanno il morale a mille dopo l’exploit di Pescara. Nessuno però si monta la testa. Si vive alla giornata, evitando di mettersi sul piedistallo e mantenendo l’umiltà che finora è stata, insieme all’unità del gruppo, un’arma importantissima.

Assenze Niente da fare per Liviero e Idda, e nemmeno per Zecca. Quest’ultimo farà nuovi accertamenti e solo dopo si capiranno i tempi di recupero. Giorico dovrebbe partire dalla panchina è già questa è una buona notizia. La formazione sarà la stessa schierata all’Adriatico, con Masala confermato a destra e Kujabi dalla parte opposto. Un 3-4-1-2 con Ruocco alle spalle delle punte Scotto e Fischnaller. Tre giocatori che spaziano su tutto il fronte d’attacco e non danno punti di riferimento. Arma che potrebbe funzionare contro una difesa statica come quella spallina.

Greco realista L’allenatore della Torres non cambia il suo atteggiamento. Prudenza è la sua parola d’ordine. «La vittoria di mercoledì ci ha caricato ulteriormente. Stiamo bene fisicamente e mentalmente». A Ferrara, da giocatore, Greco ha trascorso 4 anni, timbrando 112 presenze. «Anni bellissimi in una città meravigliosa - il suo commento -. Ricordo che potevamo centrare la promozione in B. Ma ora penso solo alla Torres. Loro sono una squadra che ha valori e giocatori che hanno calcato i palcoscenici delle serie superiori. Sarà una partita impegnativa, non semplice, dovremo tenere sempre alta la concentrazione. Chiaro che l’obiettivo è quello di proseguire la serie positiva ma rispettando gli avversari. La squadra sa benissimo cosa deve fare».

Gli avversari Il cambio di allenatore deciso dal patron Joe Tacopina, è arrivato dall’ottava giornata. Leonardo Colucci ha sostituito Domenico Di Carlo e questo ha dato una scossa ai biancocelesti, reduci dalla vittoria di misura col Sestri Levante. Il modulo è il 4-3-3 e nel tridente c’è un certo Antenucci che ha segnato a raffica in B e anche in A qualche gol lo ha realizzato. Una squadra che prova sempre ad imporre il proprio gioco con u n difetto: nella fase di non possesso non sempre tutti rientrano puntualmente. Questo è stato uno dei limiti dei ferraresi e forse la motivazione che ha inciso negativamente nella parte iniziale del torneo. Colucci sta lavorando per colmare questa lacuna e oggi vuole una conferma.

Tifosi C’è stato un assalto. E anche oggi il Vanni Sanna mostrerà il volto più bello. Saranno oltre quattromila sugli spalti per spingere i rossoblù a consolidare il primato. Aver riavvicinato gli sportivi è, forse, la soddisfazione più bella per la proprietà del club sassarese. ma adesso c’è da vivere il presente che vede la Torres in vetta alla classifica della Serie C non per caso. Un primato da difendere con il coltello tra i denti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
La sentenza

Golfo Aranci, sparò alla vicina con il fucile da sub: assolto

Le nostre iniziative