Torres, Greco in bilico: contro l’Ascoli deve vincere
La prossima partita è fondamentale per il futuro del tecnico. Cresce il malcontento tra i tifosi
Sassari La sconfitta in Coppa Italia con il Milan Futuro ha reso ancora più tesa la situazione in casa Torres. Al termine della gara il malcontento tra i tifosi, e non solo tra loro, era evidente, ma più che per come sono andate le cose nel match coi rossoneri a pesare sull’umore è la crisi di risultati e di gioco nelle ultime partite con Rimini, Entella e Spal. Col Milan si sperava nella voglia di mettersi in evidenza di chi fino ad oggi è sceso in campo con meno continuità. Così non è stato e sul risultato può aver contribuito anche il fatto di aver giocato con una formazione totalmente inedita.
A quel punto quei mugugni delle settimane scorse si sono acuiti e ora c’è chi parla della partita con l’Ascoli come quella dell’ultima spiaggia per il tecnico Alfonso Greco. Un faccia a faccia tra tecnico, giocatori e società, come ha detto anche il responsabile dell’area tecnica Bianchi dopo la gara, c’è già stato. Impossibile sapere cosa si sia detto, ma di certo una riflessione a questo punto doveva essere fatta. Intanto per capire se ci siano stati errori o sopravvalutazioni nel mercato estivo e se sia il caso di correre ai ripari, soprattutto in attacco.
Per quanto riguarda mister Greco, dalla sua parte c’è il precedente di due anni fa quando venne esonerato e Sottili al suo posto fece decisamente peggio. Richiamato in panchina, Greco riuscì a raddrizzare la situazione e da quel momento in poi le cose sono andate sempre meglio, fino al bellissimo campionato scorso.
Un altro elemento a favore è la posizione in classifica e il distacco dal Pescara (-7) che, nonostante gli ultimi passi falsi, è ancora contenuto: un cambio di rotta può tenere accesa qualche speranza. C’è poi da capire cosa offra eventualmente il mercato degli allenatori liberi e se ci siano alternative in grado di dare una vera svolta.
La partita con l’Ascoli può rappresentare un crocevia fondamentale. In caso di vittoria i malumori verrebbero messi da parte. Con un pareggio, o addirittura una sconfitta, il rischio di vedere all’orizzonte la classica goccia pronta a far traboccare ilo vaso sarebbe concreto. L’auspicio è che arrivi una prova convincente, non solo dal punto di vista del pressing e del possesso palla, ma anche delle occasioni da gol e delle finalizzazioni. Per tutti, se c’è un momento per dimostrare di poter ambire a qualcosa di più di un campionato di transizione, questo è quello giusto. Intanto sul fronte degli infortuni c’è da registrare lo stop per Patricio Goglino che contro il Milan ha riportato la lussazione della spalla e si valuta che debba star fuori 15 giorni.