La Nuova Sardegna

Sassari «Due punti persi? No, un punto guadagnato». Ad Alfonso Greco non difetta l’onestà e consapevole delle difficoltà e dei rischi vissuti nella gara col Gubbio accoglie bene il pareggio casalingo, che va a interrompere la striscia positiva al “Sanna” del girone di ritorno (tre vittorie) e allontana un po’ di più la Torres dal vertice della classifica. Non si nasconde il mister rossoblù e guarda in faccia la realtà di 90’ densi di problemi non risolti dalla sua squadra contro avversari in palla e dotati di grande determinazione, che sul campo non hanno fatto notare i 19 punti di distanza tra loro e i sassaresi.

«Sapevamo che gli umbri avrebbero messo in questa sfida tanta intensità, sono stati bravi e meritano i nostri complimenti. Noi eravamo invece lenti e perdevamo spesso tempi preziosi di gioco. Non siamo riusciti a cercare e trovare la profondità per colpire e non è questione di questo o quel reparto, la squadra mentalmente c’era - aggiunge il tecnico - e ci ha messo grande attenzione contro avversari che sono partiti forte e bene. Ripeto, me lo aspettavo, non è stata certo una sorpresa».

C’è da chiedersi perché allora non sono state preparate le giuste contromisure, ma il mister torresino dice che «i ragazzi non hanno fatto una prestazione deludente, il Gubbio si è presentato in modo organizzato e ha saputo metterci in difficoltà, ecco perché per me questo è un buon punto. Forse nel primo tempo – continua – si poteva fare qualcosa di più, quando loro hanno calato il ritmo e noi abbiamo potuto contare su giocatori "di gamba" come Varela qualcosa di meglio nella ripresa è sicuramente stato fatto». L’infortunato Mastinu poteva essere la chiave giusta per scardinare il risultato e Greco ha provato a cambiare gli equilibri mandandolo in campo negli ultimi venti minuti. «In rifinitura lo avevo visto bene e gli ho concesso il finale perché uno come lui può sempre trovare la giocata giusta. L’assenza di Mercadante? Avendo lui e Antonelli entrambi in diffida ho prevenuto eventuali rischi di squalifica lasciandone uno a riposo e dando spazio a Fabriani, che merita di avere le sue occasioni». Mercadante, nei panni dell’ex, era stato il match-winner della gara giocata in trasferta.

Sul fronte avversario, tace l’allenatore Gaetano Fontana (motivi personali) e lascia la parola al suo secondo Alessio Rubicini, che afferma: «Conosciamo bene caratteristiche e stile di gioco della Torres e l’abbiamo affrontata con grande pressione offensiva, bravi nella gestione del pallone e a coprire e sfruttare gli spazi. Per noi questo risultato è uno step importante sul piano della consapevolezza e della qualità del gioco, siamo contenti di essere usciti imbattuti da qui».