Torres è ora di cambiare marcia, con la Pianese serve una vittoria
I rossoblù con tanti cerotti (Fabriani, Carboni e Liviero ko) ma pronti a riscattarsi Tornano a disposizione Guiebre, Antonelli e Diakite, Dametto e Scotto dall’inizio
Sassari Il pari del Pescara in casa con la Vis Pesaro ha fatto scivolare (temporaneamente) la Torres al quarto posto. I rossoblù oggi hanno l’occasione di scavalcare gli abruzzesi ma per riprendersi la terza posizione in solitudine, dovranno violare il campo della Pianese. E non sarà facile. Primo perchè la squadra sassarese non attraversa un periodo brillante (un punto nelle ultime tre partite) e avrà ancora tanti cerotti; in secondo luogo perché i toscani sono reduci dalla sconfitta interna con la Spal e hanno una gran voglia di riscatto. È la fase cruciale della stagione e la gara odierna per la Torres rappresenta un crocevia importante.
Cerotti Carboni, Liviero e Fabriani non sono partiti. Tre assenze pesanti che tolgono al tecnico Alfonso Greco opzioni importanti. Mercadante c’è ma più per onor di firma. Il difensore difficilmente potrà scendere in campo a meno che non sia proprio necessario. Scelte obbligate in difesa dove torna Antonelli. Dametto e Idda completeranno il trio. A centrocampo e in attacco potrebbero esserci novità. Intanto se Mastinu verrà confermato in mezzo al campo con Giorico, Brentan resterà fuori. Se invece il modulo sarà il 3-4-1-2, allora il fantasista sassarese verrà schierato tra le linee e in attacco il sacrificato potrebbe essere Varela, con Scotto e Fischnaller di punta. Intanto l’attaccante Nicola Nanni è stato convocato dalla nazionale di San Marino per le qualificazioni ai Mondiali.
Gli avversari «La Torres gioca insieme da diversi anni e, con Greco, esprime un ottimo calcio. È un tecnico che stimo, alla guida di una squadra che mi piace tantissimo e che si avvicina molto alla mia idea di gioco. Sarà una partita difficilissima: Così il mister della Pianese Alessandro Formisano alla vigilia. I toscani sono in una tranquilla posizione di classifica ma non hanno intenzione di rilassarsi «Dovremo essere pronti a soffrire, capire quando ci saranno momenti di difficoltà - ha concluso Formisano - e riconoscere che da quei momenti passerà la possibilità di ottenere punti». (r.m.)