La scomparsa di Cristian Farris, un mistero che dura da tre anni
Del 27enne non si hanno più notizie dal 20 ottobre 2019
Orroli Ricorre oggi, giovedì 20, il terzo anniversario della scomparsa di Cristian Farris, il ciabattino (“su sabatterri”) ventisettenne di Orroli (il 6 marzo ha compiuto 30 anni) avvenuta il 20 ottobre 2019. Gli ultimi ad aver visto il ragazzo sarebbero stati poco prima dell’imbrunire alcuni clienti di un bar del paese del Sarcidano che hanno riferito agli inquirenti “procedeva con molta fretta e si è limitato a salutarci con un cenno”. La mattina successiva al giorno della scomparsa il vecchio furgone in uso al ciabattino, un Daily Iveco, era stato rinvenuto quasi completamente bruciato dagli agenti del corpo forestale e di vigilanza ambientale della stazione di Escalaplano in un zona fuori mano, a valle della strada provinciale che collega Orroli con Escalaplano. Inutili sono state le ricerche attivate dalla prefettura di Nuoro protrattesi per alcune settimane alle quali oltre a parenti ed amici aveva partecipato un vasto dispiegamento di forze, carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, con l’utilizzo anche di un elicottero, cani molecolari e droni. Dello scomparso però non è stata trovata traccia nonostante siano state setacciate palmo a palmo le campagne tra Orroli, Nurri, ed Escalaplano. Della scomparsa si è occupato diverse volte anche “Chi l’ha visto”, il programma televisivo di Rai Tre condotto da Federica Sciarelli.
“E’ assurdo,- sottolinea Gianfranco Piscitelli legale di fiducia della famiglia dello scomparso e presidente di “Penelope Sardegna odv,” associazione a tutela degli scomparsi e dei loro familiari ed amici, che nulla ci è dato sapere delle indagini quantunque sia pendente un procedimento penale contro ignoti per omicidio. Ho presentato note difensive al pm Paolo De Angelis che coordina le indagini, fornendo ipotesi e sollecitando determinate indagini”. “Non abbiamo più lacrime da versare afferma Giulis Sulis, la madre di Cristian. Mio figlio ha sbagliato nella vita e ha pagato. Sono tre anni che combattiamo per poter avere giustizia, che viviamo nella speranza e ci auguriamo che chi sa parli e ci faccia sapere qualcosa. Noi continueremo a lottare. Pretendiamo risposte, è un nostro diritto. Non riusciamo a capire come fa un essere umano a sparire nel nulla” .
Non si esclude che la scomparsa di Cristian Farris sia collegata con quella più recente di Mauro Pitzalis, l’operaio trentunenne di Nurri, dipendente della ditta Ca.Me di Orroli che realizza grondaie su misura in rame e alluminio, del quale si sono perse le tracce il 31 agosto. L’operaio celibe, viveva a Nurri col padre Luigi e la madre Ornella Mulas. I genitori dopo aver presentato formale denuncia di scomparsa solo due giorni dopo, il 2 settembre, si sono chiusi in un ermetico e inspiegabile silenzio.” La scomparsa di questo ragazzo, che Cristian conosceva, dice l’avvocato Piscitelli mi pone dei dubbi che mi assalgono in crescendo la mente. Non è che in quella zona esiste una organizzazione criminale che fa “scomparire” le persone che sbagliano”. Mi auguro fortemente non sia cosi”.