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Olbia

La tragedia

Liscia di Vacca, investito e ucciso dal furgone del vicino: tra conducente e vittima non c’erano buoni rapporti, indagini

Liscia di Vacca, investito e ucciso dal furgone del vicino: tra conducente e vittima non c’erano buoni rapporti, indagini

Ha perso la vita un pensionato di 76 anni. L’autista indagato per omicidio stradale, in corso accertamenti sui dissapori tra i due

03 luglio 2024
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Liscia di Vacca Il suo sguardo era rivolto verso il basso, il suo corpo chinato in avanti: stava ripulendo un’area davanti alla sua casa per sistemare un dissuasore e togliere le erbacce. Poi la fine di tutto. La sua vita spezzata tragicamente in un attimo, sotto un furgone. È morto così stamattina, 3 luglio, Tonino Pirastru, di 76 anni, investito e ucciso dal suo vicino di casa, Mario Masala, un 40enne originario di Sassari, che ha perso il controllo del mezzo. Al momento l’autista è indagato per omicidio stradale, ma sono in corso accertamenti sui rapporti tra i due che, pare, non fossero buoni. Risulta infatti una denuncia presentata dall’investitore.

L’incidente è avvenuto attorno alle 10,30 in viale Giovanni Maria Orecchioni, a Liscia di Vacca, la strada principale - trafficatissima d’estate – che attraversa il borgo della Costa Smeralda a poca distanza da Porto Cervo.

Tonino Pirastru, che viveva con una compagna e non aveva figli, lavorava sul ciglio della strada. Dall’altra parte il suo vicino (le loro abitazioni sono confinanti) stava arrivando a bordo del furgone. L’autista avrebbe improvvisamente sbandato, finendo nella corsia opposta e travolgendo il pensionato: il suo corpo, stritolato, è finito sotto le ruote e poi è rimasto incastrato. Non c’era nessuna speranza, all’arrivo dei soccorsi, che fosse ancora vivo. E il medico dell’elicottero ha infatti potuto constatarne solo il decesso. Sul posto si sono precipitate diverse pattuglie della polizia stradale di Olbia, coordinata dal comandante provinciale Inti Piras, un’ambulanza del 118, la polizia locale di Arzachena e i vigili del fuoco di Arzachena. Sono stati questi ultimi a intervenire per estrarre il corpo di Tonino Pirastru: era completamente schiacciato e hanno dovuto utilizzare speciali cuscini di sollevamento.

La Procura di Tempio ha aperto l’inchiesta, le indagini sono in corso e nella serata di ieri Mario Masala è stato a lungo sentito dalla polizia alla presenza dei suoi legali, gli avvocati Giancarlo Frongia e Domenica Gala.Le ipotesi: si è parlato di un gatto che attraversava e che avrebbe spinto Masala a lanciarsi verso la corsia opposta per evitarlo, senza rendersi conto che ci fosse il suo vicino sul marciapiede. Una certezza: sull’asfalto non c’erano segni di frenata.

Un aiuto, forse, potrà arrivare dalle telecamere, installate da tempo in quel tratto di strada (urbana) che attraversa Liscia di Vacca, perché le auto procedono spesso ad alta velocità. Dall’impianto di videosorveglianza e quindi dalle immagini registrate potranno arrivare delle risposte, ma per ora il riserbo è assoluto. La zona in cui è avvenuto il tragico incidente era piena di vita a quell’ora. C’è un bar, un supermercato, altre attività in questo momento aperte e affollate. E non si esclude nemmeno che possano esserci anche diversi testimoni. (s.p.)

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