Non ci fu violenza sessuale sulla minore: assolto
Olbia, il fatto era stato denunciato da una 17enne nell’estate del 2022
Olbia La notte del 17 luglio del 2022, nella spiaggia di Marinella, non ci fu violenza sessuale. A tre anni dai fatti denunciati dalla presunta vittima, e a conclusione del processo celebrato con rito abbreviato, un giovane di 23 anni di Roma, accusato di violenza sessuale su una ragazza ancora minorenne, è stato assolto con formula piena “per non aver commesso il fatto”. Il difensore del giovane, l’avvocato Marzio Altana, aveva chiesto l’assoluzione, evidenziando la mancanza di prove e le tante contraddizioni che erano emerse nelle dichiarazioni che la presunta vittima della violenza sessuale, allora 17enne, aveva reso prima ai carabinieri, a cui aveva presentato denuncia, e poi, al pubblico ministero. I fatti risalgono all’estate del 2022. I due ragazzi si erano conosciuti in discoteca, poi, avevano continuato la serata in spiaggia. Secondo le accuse, il ragazzo, che aveva vent’anni, l’aveva obbligata ad avere dei rapporti sessuali, nonostante il suo esplicito rifiuto, approfittando del suo stato di alterazione dovuta all’assunzione di alcolici.
Subito dopo il fatto, la ragazza aveva chiesto aiuto e sul posto erano arrivati i carabinieri di Porto Rotondo, ai quali, il giorno dopo, aveva presentato la denuncia. Ma nel corso del processo, non sono emersi riscontri alle accuse. Nessuna conferma della violenza sessuale dai referti medici del pronto soccorso, nessun video di quei momenti nel cellulare del ragazzo, sequestrato dai militari e sottoposto a perizia, a differenza di quanto lei aveva sostenuto, e tante contraddizioni nelle sue dichiarazioni. L’imputato si era sottoposto all’esame in aula, respingendo tutte le accuse. A conclusione del processo, lo stesso pubblico ministero Mauro Lavra ha chiesto l’assoluzione. Condividendo le richieste del difensore e dello stesso pm, il gup Alessandro Cossu lo ha assolto “per non aver commesso il fatto”. La ragazza era costituita parte civile con l’avvocato Dario Pellegrini. (t.s.)