Lotta all’erosione costiera, San Vero corre ai ripari
di Piero Marongiu
La Capitaneria attribuisce al sindaco la competenza sui lavori di contenimento Possono partire le opere pubbliche per salvare S’Arena Scoada e Su Pallosu
19 dicembre 2019
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SAN VERO MILIS. Il sindaco Luigi Tedeschi ha firmato con la Capitaneria gli atti che attribuiscono la competenza del Comune su diverse aree demaniali che si trovano nelle borgate marine di Su Pallosu e S’Arena Scoada, nelle quali dovranno essere eseguiti interventi per la messa in sicurezza di alcuni tratti di scogliera compromessi dall’azione erosiva del mare e sui piedi di duna che necessitano di essere protette.
Le aree interessate sono molteplici, tutte di grande pregio ambientale, e in alcune di esse, anche recentemente, si sono verificati crolli che stanno modificando irreversibilmente la linea della magnifica costa sanverese. L’azione erosiva sta interessando però tutto il litorale costiero oristanese dalla marina cabrarese fino a quella di Bosa, passando per S’Archittu e Santa Caterina di Pittinuri. Il mare, con la sua azione costante, si sta insinuando sempre più nella falesia, facendone collassare decine di metri in acqua o nelle spiagge sottostanti, con potenziali gravi rischi per l’incolumità dei bagnanti.
In molti tratti del litorale sanverese la falesia mostra evidenti e profondi tagli che, in presenza di forti mareggiate, rischiano di far venire giù grossi tratti della parete rocciosa. All’azione distruttrice del mare ora si cerca quindi di porre un argine, intervenendo con delle opere in grado di contenerne l’effetto o quantomeno di rallentarne l’avanzamento. Per farlo il Comune, siglato questo accordo, dispone di 1 milione e 640mila euro, ottenuti dalla Regione con un finanziamento, in parte tratto dai fondi POR. Con l’atto odierno, sottoscritto in Capitaneria di Porto da Luigi Tedeschi, le ditte che si sono aggiudicate l’appalto, suddiviso in due lotti distinti, potranno iniziare i lavori. Al primo lotto andranno 940mila euro, di cui 140mila serviranno per lo studio e il monitoraggio dell’area, la restante cifra sarà utilizzata per la realizzazione di un sistema di scogliere artificiali che servirà per prevenire e contenere eventuali crolli della falesia nella borgata marina di S’Arena Scoada. «Tutti gli interventi in programma – specificano gli amministratori sanveresi – hanno già ricevuto le previste autorizzazioni dagli enti preposti. Ogni operazione sarà realizzata nel totale rispetto dell’ambiente e dell’originalità dei luoghi».
L’altro intervento, finanziato con 700mila euro, si realizzerà nell’area di Su Pallosu, dove il mare col suo avanzare sta riducendo di molti metri la spiaggia. In quel tratto i lavori interesseranno i piedi di duna, dove verranno posti dei dispositivi idonei a preservare l’arenile. «Anche in questo caso – spiegano gli addetti del Comune – ogni intervento predisposto ha già ricevuto le autorizzazioni necessarie». L’atto redatto questa mattina in Capitaneria di Porto era l’ultimo, ma indispensabile, passaggio che l’amministrazione guidata da Luigi Tedeschi doveva perfezionare per poter dare seguito ai lavori, per i quali erano stati chiesti i finanziamenti nel 2012 e nel 2017. «Gli interventi previsti, sia a S’Arena Scoada che a Su Pallosu, si dovrebbero concludere entro qualche mese – ha precisato il primo cittadino –. Per la stagione estiva 2020, pertanto non ci dovrebbero essere disagi per turisti e residenti. Potrebbe esserci qualche imprevisto, ma sarà minimo. In ogni caso, gli interventi per la messa in sicurezza delle nostre aree di costa e dunali, data la gravità del processo di erosione in atto, non era certo procrastinabile».
Le aree interessate sono molteplici, tutte di grande pregio ambientale, e in alcune di esse, anche recentemente, si sono verificati crolli che stanno modificando irreversibilmente la linea della magnifica costa sanverese. L’azione erosiva sta interessando però tutto il litorale costiero oristanese dalla marina cabrarese fino a quella di Bosa, passando per S’Archittu e Santa Caterina di Pittinuri. Il mare, con la sua azione costante, si sta insinuando sempre più nella falesia, facendone collassare decine di metri in acqua o nelle spiagge sottostanti, con potenziali gravi rischi per l’incolumità dei bagnanti.
In molti tratti del litorale sanverese la falesia mostra evidenti e profondi tagli che, in presenza di forti mareggiate, rischiano di far venire giù grossi tratti della parete rocciosa. All’azione distruttrice del mare ora si cerca quindi di porre un argine, intervenendo con delle opere in grado di contenerne l’effetto o quantomeno di rallentarne l’avanzamento. Per farlo il Comune, siglato questo accordo, dispone di 1 milione e 640mila euro, ottenuti dalla Regione con un finanziamento, in parte tratto dai fondi POR. Con l’atto odierno, sottoscritto in Capitaneria di Porto da Luigi Tedeschi, le ditte che si sono aggiudicate l’appalto, suddiviso in due lotti distinti, potranno iniziare i lavori. Al primo lotto andranno 940mila euro, di cui 140mila serviranno per lo studio e il monitoraggio dell’area, la restante cifra sarà utilizzata per la realizzazione di un sistema di scogliere artificiali che servirà per prevenire e contenere eventuali crolli della falesia nella borgata marina di S’Arena Scoada. «Tutti gli interventi in programma – specificano gli amministratori sanveresi – hanno già ricevuto le previste autorizzazioni dagli enti preposti. Ogni operazione sarà realizzata nel totale rispetto dell’ambiente e dell’originalità dei luoghi».
L’altro intervento, finanziato con 700mila euro, si realizzerà nell’area di Su Pallosu, dove il mare col suo avanzare sta riducendo di molti metri la spiaggia. In quel tratto i lavori interesseranno i piedi di duna, dove verranno posti dei dispositivi idonei a preservare l’arenile. «Anche in questo caso – spiegano gli addetti del Comune – ogni intervento predisposto ha già ricevuto le autorizzazioni necessarie». L’atto redatto questa mattina in Capitaneria di Porto era l’ultimo, ma indispensabile, passaggio che l’amministrazione guidata da Luigi Tedeschi doveva perfezionare per poter dare seguito ai lavori, per i quali erano stati chiesti i finanziamenti nel 2012 e nel 2017. «Gli interventi previsti, sia a S’Arena Scoada che a Su Pallosu, si dovrebbero concludere entro qualche mese – ha precisato il primo cittadino –. Per la stagione estiva 2020, pertanto non ci dovrebbero essere disagi per turisti e residenti. Potrebbe esserci qualche imprevisto, ma sarà minimo. In ogni caso, gli interventi per la messa in sicurezza delle nostre aree di costa e dunali, data la gravità del processo di erosione in atto, non era certo procrastinabile».