Uccise una donna a Modena, la procura chiede l’ergastolo per Pasquale Concas
L’uomo si trova già in carcere per un altro femminicidio avvenuto a Olbia
Modena Ergastolo: questa la richiesta avanzata dalla procura di Modena per Pasquale Concas, il 52enne sardo accusato dell’omicidio dell’ex avvocato Elena Morandi nel settembre 2017: la donna morì nella propria abitazione dove era divampato un terribile incendio che in una primissima fase aveva fatto pensare a un incidente. Ieri mattina in tribunale a Modena si è svolta l’udienza con rito abbreviato. Se la procura ha chiesto l’ergastolo, la difesa ha invece chiesto l’assoluzione.
Concas si trova già in carcere per un altro omicidio, quello ai danni di Arieta Mata, una prostituta ungherese uccisa dal 52enne per rapinarla nel 2018 (a Castelfranco): la donna era stata trovata morta in un’area rurale. Già in passato Concas era stato condannato per un altro omicidio commesso ad Olbia nel ’94 (lui è originario di Osilo, provincia di Sassari). La vicenda di Elena Morandi è particolare. La donna infatti venne trovata morta nella propria abitazione nel 2017: nell’appartamento era scoppiato un incendio. Le indagini condotte dalla Squadra mobile di Modena però avevano portato a un’altra verità. L’attenzione si era concentrata proprio su Concas che l’avrebbe uccisa per rapinarla, dando poi fuoco alla casa per simulare un incidente domestico, nel tentativo di depistare le indagini. Il 52enne all’epoca aveva una relazione con la vittima e le indagini dimostrarono che il giorno dell’incendio si era recato nell’abitazione di Morandi dove poi scoppiò quel pauroso incendio. Ieri mattina in aula quindi la procura ha chiesto l’ergastolo per l’uomo, mentre la difesa l’assoluzione. La decisione arriverà 18 novembre, data in cui il giudice ha fissato l’udienza.