La Nuova Sardegna

Anche Cagliari e Sassari perdono residenti, Olbia continua a crescere

di Claudio Zoccheddu
Una veduta di Olbia
Una veduta di Olbia

Il capoluigo turritano dal 2020 al 2024 ha registrato il valore peggiore con 4.398 abitanti in meno

21 ottobre 2024
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Sassari Appena qualche tempo fa, l’elenco era questo: Monteleone Roccadoria e Sorradile avrebbero dovuto resistere 20 anni prima di diventare paesi fantasma. Martis, Montresta, Padria, Nughedu San Nicolò, Giave, Armungia, Ula Tirso, Soddì e Baradili avevano una prospettiva di vita di appena 40 anni. Bortigiadas, Borutta, Anela, Mara, Villaverde, Villa Sant'Antonio, Simala, Ruinas, Seulo, Esterzili, Anela, Ardauli, Aidomaggiore, Ballao, Cheremule, Nughedu Santa Vittoria, Sini e Ussassai, invece, arrivavano ad appena 60 anni. L’esempio di Nughedu San Nicolò dimostra che gli studi e le statistiche non sono scolpite sulla roccia e possono essere corrette. O, perlomeno, tamponate. Quello che serve per invertire la tendenza, spesso, lo dicono i sindaci. Ma non sono certo ricette misteriose perchè si parla della solita terna: istruzione, sanità e trasporti. Se ne parla, appunto, ma forse non si fa abbastanza. E forse non sono nemmeno le uniche cause che portano allo spopolamento. Perché nell’isola non perdono residenti solo i paesi. Anzi, la classifica è guidata dalle due città più popolose dell’isola, Cagliari e Sassari.

Città in affanno Dei 377 comuni dell’isola, secondo i dati dell’Istat, negli ultimi 4 anni solo 43 hanno registrato un aumento della popolazione. La variazione assoluta più rilevante, registrata dall’istituto nazionale di statistica, tra il primo gennaio del 2020 e il primo gennaio del 2024 è quella registrata a Sassari, che ha perso 4.398 residenti. A seguire, Cagliari, che in quattro anni ha perso 3.627 residenti. L’elenco comprende anche altre città, come Nuoro che tra il 2020 e il 2024 ha perso 1.385 residenti, o Iglesias, che nello stesso lasso di tempo ha perso 1.038 cittadini, e Carbonia, che invece ne ha perso 823.

Città in crescita Il pensiero comune potrebbe tradurre l’emorragia di residenti delle “grandi” città con la semplice fuga verso le periferie o verso i centri satellite. Potrebbe essere, ma i numeri dicono altro. Perché tra le città in crascita nell’area della Città metropolitana di Cagliari ci sono solo Capoterra (698 abitanti in più negli ultimi anni) e Quartu (appena 180 abitanti in più). La variazione percentuale più sensibile è quella registrata a Budoni, forte di un +6,4 per cento negli ultimi quattro anni che, tradotto in numeri, significa 331 residenti guadagnati. Certo, l’italiano medio penserebbe subito all’abbondanza di seconde case e al peso delle tasse per questo tipo di abitazioni, ma non è detto che abbia ragione. Nell’elenco dei centri che sono cresciuti c’è anche Tortolì, + 207, che potrebbe essere vittima dello stesso fenomeno. La città che ha guadagnato più cittadini negli ultimi anni, tuttavia, è Olbia, che ha aggiornato i suoi elenchi dell’anagrafe mettendo a referto con un saldo positivo di 1.341 residenti (c.z.)
 

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