Bartolazzi ancora contro il manager Tidore: «Chiamato a rispondere di gravi carenze»
L’assessore regionale bacchetta nuovamente il numero 1 della Asl 8 dopo l’audizione
Cagliari Per la seconda volta in poche ore l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi torna sull’audizione del direttore generale della Asl di Cagliari Marcello Tidore, definendola un «inconsueto tentativo di autodifesa che esonda nella materia politica, nel tentativo di sviare l’attenzione da evidenti responsabilità che attengono il suo ruolo e le sue responsabilità gestionali». Tidore, lunedì aveva contestato in diversi punti il disegno di legge della giunta, annunciando ,a fronte di quelle che riteneva incongruità dell’assessorato, sue azioni per autotutela, e negando la fattibilità dell’eventuale commissariamento degli attuali manager delle Asl. L’audizione, senza la presenza delle opposizioni che avevano abbandonato per protesta i lavori della commissione, è stata definita da parti consistenti e autorevoli di entrambi gli schieramenti una «invasione di campo, una requisitoria contro la giunta fatta per costruire le basi di fronte a un confronto in sede giudiziaria», che si dà per scontato.
Bartolazzi fa capire che la rimozione di Tidore dalla Asl al termine del percorso di riforma del sistema sanitario è quasi scontata. L’assessore nel suo lungo intervento, precisa che Tidore è «chiamato a rispondere delle gravi carenze riscontrate presso il presidio Santissima Trinità di Cagliari in seguito ad un’ispezione a campione prodotta dai Vigili del Fuoco», e di «inerzia della direzione generale della Asl 8 nella vigilanza sui propri presidi sanitari, protratta per anni e configuratasi ora in gravi carenze certificate da soggetti indipendenti preposti in materia di salute e sicurezza». E ancora di «altri aspetti relativi alle scelte gestionali dell’azienda da chiarire, come lo smantellamento del previsto reparto carcerario presso lo stesso Presidio del Santissima Trinità, dove i locali appositamente adibiti sono stati svuotati e destinati ad altro uso». Ieri Bartolazzi, al termine della prima riunione di maggioranza si è dichiarato ottimista sul calendario della riforma. «Ci saranno degli emendamenti che saranno discussi in aula, penso a breve. Io mi occupo di formare, da un punto di vista funzionale, la sanità. Se a questo saranno strumentali i commissariamenti si faranno. A me interessa rifunzionalizzare il sistema, poi se i direttori generali hanno lavorato bene o male o in maniera intermedia, questo si valuterà».
Oggi pomeriggio la commissione concluderà i suoi lavori. La presidente Carla Fundoni, soddisfatta per l’ampiezza del «confronto che ha fatto emergere le esigenze dei territori e di tutte le categorie degli operatori», conferma che i due emendamenti alla legge di riforma della maggioranza riguardano norme che prevedono spese.