La Nuova Sardegna

Sassari

Il processo in Vaticano

«Il Papa mi ha invitato a Roma»: per il cardinale Becciu il segnale di un’imminente riabilitazione

Luigi Soriga

	Monsignor Becciu
Monsignor Becciu

A Golfo Aranci dopo la messa l'alto prelato ha dato l'annuncio della sua convocazione per un Concistoro. Ne era escluso dal settembre 2020 per le note vicende giudiziarie

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Sassari I fedeli di Golfo Aranci, ieri alla fine della messa delle 10,30, sono rimasti di stucco: «La prossima domenica non potrò essere qui a celebrare», ha detto monsignor Angelo Becciu. «Sabato mi ha telefonato il Papa per chiedermi di partecipare a una riunione con tutti i cardinali che si terrà nei prossimi giorni a Roma». E l’avvocato Ivano Iai, conferma l’importante novità: «Dal Vaticano è arrivato l’invito al Concistoro per la nomina di nuovi cardinali che si terrà dal 27 al 30 di agosto. È la prima volta, dal 24 settembre 2020, che sua eminenza viene convocato a un Concistoro. Si tratta infatti di una prerogativa dei cardinali, e queste funzioni, due anni fa, erano state congelate da Papa Francesco a seguito delle vicende giudiziarie».

Potrebbe trattarsi quindi di un importante segnale di riabilitazione per il porporato di Pattada. Ne è convinto anche il notiziario Chartabianca secondo cui, monsignor Becciu durante la messa privata all'aperto, davanti a una quarantina di fedeli, avrebbe detto: «Ho ricevuto una bella notizia: sabato mi ha chiamato Papa Francesco per dirmi che sarò reintegrato nelle mie funzioni cardinalizie. Perciò sarò impegnato a Roma e domenica 28 non potrò celebrare la messa qui a Golfo Aranci». La riunione dei cardinali potrebbe essere quella convocata in Vaticano per lunedì 29 e martedì 30 agosto "Per riflettere sulla nuova Costituzione apostolica Praedicate Evangelium". Sabato 27 agosto, invece, è fissato un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali, tra i quali ci sarà anche monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari.

Fino a qualche giorno fa il cardinale Becciu era stato relegato ai margini, impossibilitato ad esercitare qualunque prerogativa da porporato. Pur mantenendo il titolo, nel settembre del 2020 era stato privato della carica di Curia e dei diritti del cardinalato da Papa Francesco in seguito a varie accuse, tra cui quelle sull'utilizzo dei fondi dell'Obolo di San Pietro. Il processo davanti al Tribunale Vaticano ormai è in corso da diverso tempo, con più di venti udienze che hanno sviscerato in maniera molto dettagliata la vicenda dei presunti investimenti illeciti dell’ufficio degli Affari generali della Segreteria di Stato, e ancora le altre accuse come il peculato per i 125mila euro inviati alla diocesi di Ozieri, l’acquisto del Palazzo di Londra attingendo dall’Obolo di San Pietro, ovvero dai soldi destinati ai poveri. Il cardinale Becciu si è reso protagonista di una deposizione spontanea durante la quale ha rigettato ogni tipo di addebito e ha stigmatizzato la campagna denigratoria nei suoi confronti. Il processo dovrebbe essere alle ultime battute e la sentenza è attesa a breve.

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