Chiesto il rinvio a giudizio per l’uomo che investì e uccise Francesca Mannu
La giovane, originaria di Sennori, era stata travolta sulle strisce pedonali
Sennori Sarà il gup di Verona a decidere, il prossimo 3 novembre, sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata ieri dal pm nei confronti dell’uomo che aveva investito Francesca Mannu, la ragazza di 20 anni originaria di Sennori e residente a Caprino Veronese morta in ospedale qualche giorno dopo l’incidente.
L’incidente era avvenuto quasi un anno fa, esattamente il 15 di novembre, sulla strada provinciale 29 poco distante dal centro del paese. Francesca Mannu aveva appena parcheggiato l’auto e si accingeva a rientrare a piedi nella sua abitazione, situata nei pressi. Si era così posizionata sulle strisce pedonali e aveva cominciato ad attraversare la strada dopo aver atteso che un’auto che arrivava sul suo lato si fermasse per lasciarla passare. Mentre attraversava era stata investita da un grosso suv, una Bmw X5, condotto da un cinquantenne di origine serba, che non aveva nemmeno accennato la frenata, come evidenziato successivamente dalle immagini di una telecamera di sorveglianza di un’agenzia bancaria situata nei pressi del luogo dell’incidente. La sfortunata ragazza era stata letteralmente scagliata a una decina di metri di distanza dove era stata nuovamente colpita da un’altra auto, una Reanult Kaleos, il cui conducente è stato invece scagionato perché è stata accertata l’impossibilità di riuscire a evitare l’impatto. Francesca Mannu era stata subito trasportata da in elicottero in condizioni disperate all’ospedale Borgo Trento, dove i medici avevano tentato di tutto per salvarla, ma i numerosi traumi riportati, in particolare un trauma cranico e conseguente coma post-anossico, erano troppo gravi; il suo cuore aveva cessato di battere dopo tre giorni di agonia. I suoi familiari avevano, con un grande gesto d’amore, autorizzato l’espianto e la donazione degli organi.
Nel frattempo l’indagine della magistratura ha fatto il suo corso e ieri mattina il pubblico ministero della Procura di Verona Elvira Vitulli ha formulato la richiesta di rinvio a giudizio per il guidatore della Bmw X5. Il cinquantunenne ha dichiarato di non essersi accorto di nulla «se non dopo il colpo» percorrendo via Scalette, tratto della Provinciale 29, poco fuori del centro di Caprino e, sostiene il pm, «non si arrestava ad un attraversamento pedonale investendo con la parte anteriore sinistra della sua auto Francesca Mannu», che era appunto impegnata ad attraversare la strada regolarmente sulle strisce, caricandola sul cofano e «sbalzandola per circa 10 metri nella corsia di marcia opposta». L’incidente, come detto, è stato ripreso da alcune telecamere e inoltre sul punto dell’impatto i carabinieri non hanno rilevato alcuna traccia di frenata.
La notizia della tragedia aveva scosso la comunità di Sennori, gettando il paese nello sconforto e nel dolore. La giovane, infatti, ritornava spesso a Sennori, soprattutto per le vacanze estive, per riabbracciare gli amici di sempre e trascorrere del tempo con il resto dei familiari che vivono in Romangia. E molti di loro subito dopo l’incidente erano volati in Veneto per andare al capezzale del letto d’ospedale dove era ricoverata la ragazza.