Si finge funzionario della Bnl e svuota il conto di un medico di Sassari
La telefonata della Banca è una truffa: persi 40mila euro
Sassari Una truffa orchestrata a puntino, giocando la carta della fiducia attraverso un numero clonato della polizia postale di Sassari e la chiacchierata con un fantomatico vice ispettore. E, ancora, usando modi e toni rassicuranti, con inviti a denunciare perché correva il rischio di perdere i suoi soldi. Ma era proprio l’uomo che dava quei suggerimenti all’ignara e spaventata signora (una professionista sassarese) il diabolico protagonista di un raggiro col quale è riuscito a prosciugare il conto corrente della donna portandole via in poche ore 40mila euro.
Tutto accade il 25 novembre. Sul cellulare di un dirigente medico arriva un messaggio sms proveniente dalla Bnl. L’avviso è chiaro e allarmante: “Dal suo conto corrente è in uscita un bonifico di 9.424 euro”. Non avendo autorizzato alcun pagamento la signora chiama direttamente il numero dal quale era stato inviato il messaggio per avere delucidazioni e la persona che risponde si qualifica come funzionario della Bnl di Roma. Conferma il testo del messaggio e si mostra subito disponibile e gentile: «Non si preoccupi, blocco io in diretta la transizione». E fa anche di più. Mette in guardia l’ignara cliente della banca: «Guardi che oltre a quel bonifico è in corso un’altra transizione dallo stesso conto corrente, pari a 33.500 euro a favore di...» e fa il nome di uno sconosciuto.
Addirittura – e qui sta il picco massimo di dimostrazione di fiducia – la invita a contattare la polizia postale per spiegare quello che era successo. Si offre lui di denunciare il fatto e le comunica che il personale più vicino al suo luogo di residenza – Sassari – l’avrebbe contattata quanto prima. E infatti succede proprio così.
Squilla il cellulare della donna e sul display appare il numero della polizia postale di Sassari, lei risponde e l’operatore si presenta come tale vice ispettore Deangelis, le dice che avrebbe acquisito la denuncia telefonicamente ma che avrebbe dovuto formalizzarla l’indomani mattina per iscritto presentandosi negli uffici di via Brigata Sassari 1. Chiusa la conversazione con il fantomatico poliziotto ecco che si rifà vivo il funzionario romano della Bnl per informarla che per poter bloccare quel bonifico da 33.500 euro – già in lavorazione e in passaggio al beneficiario – sarebbe dovuta andare entro le 13 nella sua filiale per spostare temporaneamente quella cifra su un conto corrente Bnl a favore di un consulente della stessa banca, di cui le fornisce nome e Iban.
Le consiglia tutti i passi da compiere, come ad esempio chiedere all’operatore che l’avrebbe servita di effettuare il bonifico con modulo cartaceo. E lei esegue alla lettera, così come esegue alla lettera l’operatore della banca che non chiede dettagli – è scritto nella denuncia – “sullo spostamento di un importo consistente senza l’assenso della persona cointestataria del conto” (ossia la madre della donna). Tutto regolare, le vengono anche inviati i documenti cartacei Bnl da compilare e presentare l’indomani al fantomatico consulente per l’avvio dell’istruttoria del nuovo conto da definire in filiale a Sassari. Le viene infine consigliato di trasferire un residuo di 7mila euro presente ancora nel conto e poi di disattivare l’applicazione Bnl. Qui i sospetti. La signora chiama il proprio fratello, gli spiega quanto successo in quelle ore frenetiche, condividono i dubbi e contattano il servizio clienti Bnl. Ed ecco che viene fuori la triste verità: una truffa bella e buona. Ora la vicenda è approdata negli uffici della Procura di Sassari dove l’avvocato Antonio Secci, che tutela la dottoressa, ha presentato una denuncia contro ignoti.
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