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Il caso

L’auto danneggiata, gli incendi in tre chiese e un misterioso furto di migliaia di euro: tutti i guai dell’ex parroco di Valledoria

di Luca Fiori
L’auto danneggiata, gli incendi in tre chiese e un misterioso furto di migliaia di euro: tutti i guai dell’ex parroco di Valledoria

Il legale della diocesi consegnerà al magistrato un memoriale con tutte le disavventure che da mesi perseguitano il prete

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Valledoria Don Francesco Mocci voleva andare via da Valledoria e lasciare anche l’isola, per tornare in Umbria, nell’abbazia di Sant’Eutizio a Preci, dove aveva vissuto per alcuni anni come monaco. La richiesta al vescovo di Tempio, monsignor Roberto Fornaciari, era arrivata qualche settimana fa, dopo l’ennesimo episodio di un’escalation di violenze e intimidazioni nei suoi confronti, culminata - in giorni scorsi - con due incendi ravvicinati nella chiesa parrocchiale del “Cristo Re” e con il suo allontanamento disposto d’urgenza dalla diocesi di Tempio.

L’auto danneggiata La proposta di rientrare nell’abbazia distrutta dal terremoto del 2016, era stata avanzata al vescovo dopo che il sacerdote aveva subito un grave danneggiamento della sua auto. Qualcuno a Valledoria durante la notte gli aveva spaccato i vetri della macchina, rendendola inutilizzabile. Tanto che una parrocchiana gli aveva messo a disposizione un’altra vettura per spostarsi in paese e raggiungere le altre chiese della zona, quella de La Ciaccia e quella de La Muddizza. Dopo la ricostruzione dell’abazia di Sant’Eutizio - aveva spiegato don Francesco al vescovo - i monaci volevano far rinascere la comunità monastica e lui aveva espresso la volontà di unirsi a loro. È probabile però che oltre a questa motivazione il sacerdote avesse notato che a Valledoria l’aria si era fatta troppo pesante.

Il memoriale Per la macchina danneggiata il parroco non aveva inizialmente sporto denuncia ai carabinieri, ma dopo quello che è accaduto i giorni scorsi non è escluso che anche questo grave episodio venga inserito nel memoriale che don Francesco sta preparando da qualche giorno e che il 13 gennaio il legale incaricato dalla diocesi, l’avvocato Egidio Caredda, depositerà in Procura a Sassari sul tavolo del sostituto procuratore Enrica Angioni, titolare dell’inchiesta per incendio doloso, che potrebbe portare in tempi brevi a clamorosi sviluppi e a degli arresti. Il sacerdote, già interrogato per diverse ore dai carabinieri dopo l’incendio dell’8 gennaio, i prossimi giorni tornerà in caserma per fornire altre spiegazioni e dettagli su quello che è accaduto negli ultimi mesi.

I cortocircuiti Tutto sarebbe iniziato a maggio con il primo strano incendio nella chiesa de La Muddizza. L’episodio - anche questo non denunciato - era stato archiviato come corto circuito, partito dalla ciabatta elettrica di un congelatore, presente all’interno della sacrestia della piccola chiesa della frazione, costruita nei primi anni Cinquanta in arenaria. La parrocchia di Nostra Signora di Fatima, anche questa guidata fino a mercoledì scorso da don Francesco, aveva subito dei lievi danni e il sacerdote era stato costretto a chiuderla per qualche giorno. Poi c’era stato un altro cortocircuito, questa volta nella chiesa de La Ciaccia, ma neanche in questo caso il sacerdote si era rivolto alle forze dell’ordine.

I furti Nessuna denuncia neanche per i furti subiti all’interno dell’abitazione parrocchiale. Qualcuno che molto probabilmente aveva le chiavi, era entrato in casa, senza alcuna effrazione e aveva portato via alcune migliaia di euro. La curia di Tempio era stata informata, ma non era stato possibile quantificare l’ammontare della somma rubata. Le ultime puntate della vicenda sono storia recente. Prima l’incendio in chiesa del 5 gennaio, spento dallo stesso sacerdote con un passato nell’esercito, prima di diventare monaco postulante a San Pietro di Sorres, poi quello più grosso dell’8 gennaio, spento dai vigili del fuoco, che ha portato alla chiusura della parrocchia.

La processione Domani 12 gennaio alle 10 proprio dalla chiesa del Cristo Re partirà una processione e alle 11 il vescovo celebrerà una messa per portare vicinanza alla comunità di Valledoria.

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