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La sedia vuota della amata bisnonna

di Salvatore Dettori*
La sedia vuota della amata bisnonna

La solitudine a Natale e l’importanza della famiglia 

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Il Natale, una parola così importante che però racchiude vari significati, che ad alcuni sprigionano sensazioni di vuoto e nullità, per esempio a chi si sente solo e abbandonato. Questa festività normalmente dovrebbe significare gioia, armonia e soprattutto famiglia, la cosa più importante, ma che non tutti hanno, o almeno non una classica famiglia con cui restare spensierati e non dare peso ai problemi della vita, mettendoli da parte anche per qualche giorno, pure se pochi, così da poter godere della serenità interiore.

Non è a tutti che il Natale porta gioia, per esempio chi si ritrova solo durante questa festa sa benissimo cosa si prova, a vedere qualcun altro stare bene con la sua famiglia, una cosa che lui o lei non potrà mai provare.

Da me il Natale non brilla più come una volta, da quando circa 5 anni fa è venuta a mancare la mia bisnonna, dopo una vita di sofferenze, è cambiato tutto, poiché era lei il punto forte della famiglia, la roccia, che teneva insieme tutti. Lei era il mio punto di riferimento in tutto e per tutto. Ancora ricordo quando insieme a mia nonna si preoccupavano di preparare i pacchi regalo per noi nipoti, senza farsi scoprire, o quando all’epifania non faceva mai mancare a nessuno una o più calze della befana piene di dolci. Lei mi ha sempre accolto a braccia aperte, e già da qui si può capire che persona era e anche quanto mi manca, e quanto vorrei rivederla anche solo per 5 minuti, per dirle che le voglio un mondo di bene, anche se lei non è più qui tra noi.

Quando è venuta a mancare , quella luce che brillava nella famiglia si è affievolita, fino a spegnersi, e in quel momento è morta pure una parte di me. Il dolore più grande del Natale per me è proprio vedere quel posto a tavola vuoto, senza di lei, e sì, anche se ho la mia famiglia, mi sento comunque solo non avendo lei al mio fianco. Perciò ormai per me il Natale non ha più quella magia che aveva durante la mia infanzia, ma cerco di sorridere e non farmi abbattere, poiché so che pure lei, ovunque sia, non vorrebbe vedermi triste solo perché lei non è qui con me, ma è un dolore immenso che non passerà mai… Inoltre cerco di essere forte anche per mia madre, che da tanto che non vedo sorridere, e pure questo fa molto male al cuore. Spero che un giorno possa tornare ad essere spensierata come lo era un tempo, perché quando sta male lei sto male anch’io.

Anche lei ha perso da tanto la speranza nel Natale, dopo la perdita della mia bisnonna, e pure il resto della famiglia l’ha persa, e non penso che riusciremo a ritrovarla, però affrontiamo sempre la vita col sorriso anche quando sembra che tutto ci crolla addosso, con questo voglio dire alle persone che stanno affrontando questo periodo di non mollare mai, di essere forti, perché la vita può riservare anche cose belle.

*Salvatore Dettori è uno studente dell’istituto tecnico Salvator Ruju di Sassari
 

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